Il giornalista e scrittore Cristiano Magdi Allam ha presentato a Catania il suo libro “Il Corano senza veli”

Magdi Cristiano Allam, nato MaǧdīʿAllām al Cairo il 22 aprile 1952,giornalista,politico e scrittore egiziano naturalizzato italiano, è stato a Catania, una città che, a suo dire, apprezza molto per le sue bellezze architettoniche, per la sua cultura e soprattutto per il calore umano che i suoi abitanti offrono agli ospiti che si vi si recano.

Magdi Cristiano Allam

Magdi Cristiano Allam, nato MaǧdīʿAllām al Cairo il 22 aprile 1952,giornalista,politico e scrittore egiziano naturalizzato italiano, è stato a Catania, una città che, a suo dire, apprezza molto per le sue bellezze architettoniche, per la sua cultura e soprattutto per il calore umano che i suoi abitanti offrono agli ospiti che si vi si recano. La sua breve presenza in città ha avuto lo scopo di presentare il suo libro “Il Corano senza veli”, in un incontro che si svolto nella sala conferenze adel Palazzo della Cultrura, con il patrocinio del comune. L’autore spiega che il Corano è il testo sacro dell’islam, il libro più diffuso nel mondo, ma è anche il meno conosciuto il suo contenuto che sarebbe stato rivelato da Allah a Maumetto in arabo classico antico. Solo un quinto dei musulmani conosce l’arabo e solo una minoranza colta degli arabofoni è in grado di leggere il testo originario. Le traduzioni nelle varie lingue potrebbero non essere fedeli al testo originario e,in ogni caso, solo il Corano in lingua araba classica antica è il “Libro sacro”dell’Islam.,fonte principale della Sharia,la legge dell’Islam. L’ ignoranza diffusa tra gli stessi musulmani porta spesso a recitare i versetti coranici a memoria senza conoscerne il significato. Ma essendo esso un testo giuridico e normativo ne condiziona in ogni minimo dettaglio la loro vita. Da 1400 anni i musulmani credono

Il Corano

che il Corano si identifichi in Allah stesso e i suoi contenuti devono essere considerati integralmente e quindi guai a dire che il Corano è stato scritto da Maumetto. Un miliardo e mezzo di musulmani non lo ha letto nella sua integrità e non conosce correttamente il contenuto. Questo testo sacro è soprattutto è libro che più di altri incute paura. L’autore in questo testo offre una guida alla lettura del Corano destinata a tutti per conoscere correttamente e in modo semplice i suoi contenuti. Nel testo si scopre che Allah non è il Dio unico dell’ebraismo e del cristianesimo, ma uno dei 360 idoli del Pantheon politeista arabo. Nel libro si prende atto che l’islam legittima l’uccisione dei non musulmani, degli apostati, adulteri e omosessuali, ma anche la dissimulazione praticata dai «musulmani moderati».

la copertina del libro

Nel più assoluto rispetto dei musulmani come persone la mia disamina del testo è quella, conclude l’autore, è quella di dire la verità sull’Islam come religione ,prendendo di scelte personali,atto che ciò che Allah prescrive nel Corano e ciò che ha fatto e ha detto Maumetto, sono incompatibili con leggi laiche dello Stato e con le regole sulle quali si basa il vivere civile,quali la sacralità della vita, la pari dignità tra uomo e donna. Solo se avremo l’onestà intellettuale ed il coraggio di dire la verità in libertà sull’Islam, conclude l’autore, potremo riscattare il nostro diritto di essere noi stessi. Dopo la presentazione del libro il dott. Maurizio Catania,ha chiesto a Magdi se il discorso pronunciato sull’Islam da Papa Benedetto XVI all’Università di Ratisbona e la sua ostilità verso i diversi orientamenti sessuali, abbiamo determinato la fine del suo Papato. Lo scrittore ha risposto: “i fatti  confutano questa tesi, anche perché i motivi di salute non sono compatibili con il suo ottimo stato di benessere fisico. Inoltre ha aggiunto che le sue idee avrebbero potuto subire pressioni internazionali,oltre anche ai tanti scandali sulla pedofilia che hanno travolto la Chiesa”.  

 

 

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