Enzo Incontro lascia la direzione all’Area Marina Protetta del Plemmirio di Siracusa

Enzo Incontro lascia la direzione all’Area Marina Protetta del Plemmirio di Siracusa. 
Oggi è il mio ultimo giorno alla direzione all’Area Marina Protetta del Plemmirio. Non è stato facile lasciare, ma credo sia stata la decisione giusta...”. 

Dopo tantissimi anni alla conduzione di una delle aree Marine più belle del Mondo Enzo Incontro, responsabile della direzione del ‘Consorzio Plemmirio‘ di Siracusa ha deciso di lasciare, stanco di veder crollare una realtà ambientale colpita da speculazioni formali e burocratiche e da drastiche riduzioni delle risorse economiche destinate alla gestione. “La decisione personale esclusivamente personale di lasciare la guida dell’Area Marina Protetta che senza timore di smentita può praticamente considerarsi una “creatura” del sottoscritto, è stata più che sofferta e da tempo meditata“.

Plemmirio “UN’AREA MARINA PROTETTA NEL CUORE DEL MEDITERRANEO”
Si tratta di un tratto di costa singolare, bella ed evocativa. Basta visitarla, durante un’escursione sulla terraferma, o immergersi nel suo mare; subito la netta sensazione di essere in un posto speciale, potendo affermarne il grande valore e l’unicità sotto il punto di vista naturalistico, storico e paesaggistico.
Percorsi accidentati, scogliere a picco sul mare, zone di battigia insidiose, caratteristiche che in qualche modo hanno preservato l’area nella sua naturale bellezza, diventano elementi di una sfida organizzativa che apre l’Area Marina Protetta del Plemmirio ai bambini, ai diversamente abili, agli anziani.

Un’area marina protetta, così organizzata, si propone obiettivi ulteriori alla conservazione della natura; diventa riferimento essenziale che rafforza le migliori aspirazioni dei più giovani e interviene laddove necessitano cure ed attenzioni nella gestione del disagio.

Questa l’accorata comunicazione che Enzo Incontro a voluto …tramite i social network: “L’evoluzione negativa che in questi ultimi due anni ha subito l’intero sistema nazionale della protezione e conservazione del mare che fa capo alle politiche che regolano le AMP, ha portato ad una drastica riduzione delle risorse destinate agli obiettivi di gestione e parallelamente ad un inasprimento di procedure formali e burocratiche asfissianti che hanno letteralmente spostato il baricentro delle energie e risorse non più sulle ragioni che giustificano le procedure ma sulle procedure stesse, vale a dire che il “mezzo” è diventato più importante dell’“obiettivo”. La burocrazia, le procedure formali e amministrative necessarie sicuramente per raggiungere lo scopo principale e cioè la protezione e conservazione, sono diventate invece obiettivo primario.
Per dirla volgarmente e chiaramente, l’importante che le procedure siano apposto anche se il mare rischia di morire. 
Personalmente e in questi anni, ho sempre inteso servire questo nostro patrimonio marino, seguendo una visione che da sogno, in dieci anni, è diventata sicura realtà, attraverso un’intensa attività di comunicazione e informazione finalizzata alla partecipazione condivisa a tutti i livelli, facendo emergere emergenze e opportunità che la presenza di una risorsa come la AMP avrebbe assunto su un territorio magnifico e completo come quello Siracusano. E’ così nacque il “Consorzio Plemmirio” ed un gruppo di lavoro fuori dal comune, altamente motivato ed efficiente, riconosciuto a livello Nazionale ed Internazionale, conseguendo tutti gli obiettivi proposti dalla mia personale visione e condivisi da colui che per tanti anni è stato il mio e nostro garante politico che ha presieduto il nostro c.d.a, Nuccio Romano, politico “atipico”, dotato di sensibilità e passione rara, onestà e lealtà, in poche parole un amico.

Riconoscimenti internazionali come l’ASPIM (aree specialmente protette di interesse mediterraneo) e la certificazione ambientale europea quale l’EMAS e tanti altri premi a tutti i livelli, sono stati la naturale conseguenza di tanto servizio e passione da parte di uno straordinario gruppo a cui ho voluto sempre servire dando una direzione che facesse vedere nell’assolvimento della nostra missione, l’obiettivo unico del nostro impegno.

Ma negli ultimi due anni, coincisi anche con la crisi economica globale, ma anche piuttosto da quella delle coscienze e dei valori, aggiungendo l’assenza forzata della garanzia politica del nostro Presidente storico e ripeto, l’avanzata di burocrazia e burocrati, hanno depresso, rallentato e appesantito tutta la visione e le prospettive di partenza e sopravvivenza, esponendo al pericolo il patrimonio marino tutelato stesso e mortificando le attività e i servizi ecocompatibili resi alla collettività.

Ritenendo che il mio ruolo, la mia personale ispirazione e impegno, in uno scenario simile e dopo numerosi tentativi, non troverebbero più corrispondenza e/o non consentirebbero di assicurare ancora la realizzazione degli obbiettivi preposti, ho preferito fare un doloroso passo indietro rinunciando anche alla se pur modesta ma fondamentale retribuzione economica, per offrire il mio tempo e le mie risorse, al servizio del prossimo con totale impegno, rispondendo peraltro ad una “chiamata” che da molti anni sento chiaramente, cresciuta negli ultimi due anni, che mi vede affidare fortemente la mia vita personale, nelle mani di un Grande, anzi il più Grande Amico che io abbia mai incontrato, Gesù Cristo, non una religione, ma “Colui che è” e quindi, un’autentica relazione con Lui stesso, che in questi anni standomi accanto, sostenendomi e crescendomi con amore vero, mi ha insegnato la vera vita, facendo piena luce su tutto, facendo di me un “cristiano” non di nome, ma per scelta consapevole.

E’ credo sia giunto il momento, come accade duemila anni fa’ a “qualcuno” più importante e blasonato di me che dopo averlo conosciuto, veduto e ascoltato, lasciarono le loro reti e lo seguirono..

Quindi lascio la mia rete, e voglio seguirlo, diventando anche io uno dei suoi “pescatore di uomini”, portando il suo messaggio, il suo aiuto, le sue risposte, a tutti quelli come me e tanti altri che cercano un vero senso in questa esistenza diventata difficile o cercano di colmare dei vuoti nell’anima come me in principio e che per anni cercavo di compensare con cose che, paradossalmente, lasciavano alla fine un vuoto peggiore di prima.

Quindi certo che questo meraviglioso gruppo, con cui ho avuto il privilegio e l’onore di avere servito e operato in questi meravigliosi anni e che ringrazio dal più profondo del cuore, potrà assicurare continuità e al meglio la missione che c’è stata affidata, se pur con profondo dolore, ma con serenità ed in pace, lascio il mio posto, ringraziando tutti, Siracusani e non, che mia hanno accolto, sostenuto, capito supportato e “sopportato”, a cominciare dai componenti di tutto il consiglio di amministrazione del Consorzio Plemmirio, gli amici personali, coloro che avevano creduto ed appoggiato fin dall’inizio il mio e nostro progetto nelle sedi istituzionali gli amici Bruno Marziano, Titti Buffardeci, Stefania Prestigiacomo, Roberto Centaro, tutti i colleghi del Ministero dell’Ambiente tutti nessuno escluso, i miei carissimi e bravissimi colleghi Direttori delle magnifiche AMP Italiane veri e propri stoici baluardi viventi a cui va il merito della sopravvivenza dell’intero sistema, tutte le Associazioni Ambientaliste e miei amici che le servono (Sebastiano Venneri e Fabio Renzi tra tutti), i colleghi e amici di Federparchi (Giampiero Sammuri e tutti), i colleghi dei Diving, le forze dell’ordine e la Guardia Costiera in particolare, tutte le associazioni di volontariato con cui ho collaborato in questi anni, i Circoli nautici, le Scuole, le Università, gli enti di ricerca, le Istituzioni, i colleghi giornalisti sempre disponibili e sensibili ai nostri temi proposti, Enzo Maiorca (mio amico e maestro) con tutta la famiglia, ma tutti e veramente TUTTI amici e conoscenti, perché la lista potrebbe continuare a lungo. Al mio personale amico e presidente Nuccio che comprendo e rispetto a cui auguro con sincero affetto ogni possibile bene. Tutti i compagni di viaggio di questi lunghi e intensi anni. L’amore che ho ricevuto da Gesù che mia ha finalmente consentito di conoscere e “capire” il Padre, mi costringe…“.

Uno degli ultimi appuntamenti di Enzo Incontro a Catania, al Lions Day Awards 2013, Teatro Ambasciatori, sul palco con Enzo Stroscio, Umberto Teghini, Elena Di Blasi, il Sindaco Stancanelli e Nicola Legrottaglie. 
 

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