Vicenza-Catania: finisce in parità

I rossazzurri collezionano il terzo punto consecutivo in trasferta

Ancora un punto per il Catania in trasferta, stavolta direttamente dal “Romeo Menti” di Vicenza. Alla vigilia del match, gli uomini di Dario Marcolin partono con lo sfavore del pronostico, ospiti di un Vicenza rivelazione del campionato di Serie B, adesso a sole due lunghezze dal Bologna secondo in classifica e perciò voglioso di centrare la promozione diretta. I rossazzurri si shierano con il solito 3-4-1-2: Gillet fra i pali; Ceccarelli, Schiavi e Capuano a comporre la retroguardia; Odjer e Sciaudone con Mazzotta e Parisi ai lati; in attacco Rosina dietro Castro e Calaiò. Figura, quindi, fra i grandi esclusi del match il bomber Riccardo Maniero che, però, prenderà il posto dell’Arciere al secondo tempo. Andando alla partita, è poca la cronaca da fare. Vicenza che tiene il possesso palla, Catania che prova il contropiede in maniera però timida e impacciata. Sono ben poche le occasioni e le emozioni offerte dalle due squadre. Una su tutte e forse la più importante di tutta la gara è proprio ai primi minuti, quando Capuano commette una sciocchezza bestiale, ma Gillet compie un doppio intervento provvidenziale prima su Laverone a tu per tu e poi sulla ribattuta di Giacomelli. Per il resto della partita, invece, non succede niente di troppo trascendentale, a parte qualche tiro da fuori o qualche ripartenza che poi non risulta neanche così pericolosa. Gara sostanzialmente noiosa, dunque, che si chiude col risultato più giusto: il pareggio.

Terzo punto consecutivo conquistato in trasferta per il Catania. L’andazzo della squadra etnea va a migliorare a poco a poco, considerando anche che si tratti della seconda partita di fila fuori casa senza che la difesa subisca gol. Dati rassicuranti, ma ancora non basta. Sì, perchè il Catania è là sotto e deve riuscire a vincere. Le partite sono sempre di meno e, continuando a non vincere, diventano sempre più pesanti le cinque gare casalinghe da disputare in questo ultimo scorcio di campionato, nelle quali l’obbligo imperante sarà proprio quello di non sbagliarle. E ammesso che si vincano tutte in casa, non ci si potrebbe accontentare perchè, a quel punto, non si totalizzerebbero comunque abbastanza punti per centrare la salvezza. Se possiamo infatti fare una critica al Catania di ieri, è sempre la stessa che abbiamo avanzato circa una settimana fa a Modena: atteggiamento troppo rinunciatario. Marcolin ordina ai suoi di fare il classico “catenaccio” per cercare di portare il punticino a casa e, per fortuna sua, stavolta ci riesce. D’altro canto, il Vicenza non accelera mai e, a volte, viene catturato dalla morsa dei difensori del Catania. Nonostante ciò, a nostro modesto parere, il Catania dovrebbe provare a prendersi più rischi, proprio perché bisogna cercare di vincere il più in fretta possibile in trasferta. Il punto di ieri può anche andar bene, ma solamente perchè l’avversario fosse alquanto temibile. Di certo, però, questo atteggiamento non può essere riproposto nei prossimi impegni perchè il punticino è troppo poco. Diciamocelo chiaramente!

Mentalità da piccola squadra di Serie B, come ci siamo ridotti male signori miei. Bisogna vincere, senza se e senza ma. Quello zero nella casella delle vittorie fuori casa diventa sempre più ingombrante ogni partita che passa e va tolto assolutamente. Avremo ancora una possibilità già da questo sabato contro l’Entella a Chiavari. Avversario sicuramente non imbattibile che il Catania dovrà sconfiggere con ogni mezzo possibile. Questa partita chiuderà il ciclo delle tre trasferte consecutive, per poi rientrare in casa domenica 29 Marzo contro l’Avellino. Bisogna approfittarne e dunque non sprecare la millesima occasione che ci si ripropone. L’obbligo imperante è vincere, allenatore permettendo, però, che dovrà esser capace di schierare una squadra vivace ed aggressiva in grado di portare i tre punti a casa. Andiamocela a giocare col coltello fra i denti, non possiamo più lasciare punti per strada.

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