Un colpo durissimo per la società rossazzura che quasi sicuramente subirà una penalizzazione in punti
Proprio quando si pensava che le procedure di iscrizione al campionato cadetto fossero state rispettate correttamente, viene a scoprirsi che in realtà non è cosi. Questo sta a significare quanto sia complicata, al momento, la situazione ereditata dal neo amministratore unico Carmelo Milazzo.
A quanto pare, anche se la domanda d’iscrizione al campionato cadetto è stata presentata e ne abbiamo conferma dalle dichiarazioni del presidente di Lega serie B, Andrea Abodi, sembra che il motivo principale che ha impedito la totale iscrizione al campionato di serie B, sia stato il mancato pagamento degli stipendi ai calciatori per i mesi di marzo e aprile.
Purtroppo questo comporterà quasi certamente una penalizzazione in punti da scontare nel prossimo campionato, come già accaduto a Brescia e Varese la scorsa stagione, anche se in merito deve pronunciarsi la Covisoc dopo aver analizzato la documentazione.
Tuttavia l’Amministratore Unico Milazzo potrà rimediare alle prime incombenze già il 7 Luglio e, ad altre, il 15 di Luglio, anche se la sanzione pare ormai inevitabile. Con la speranza che rimanga solo utopia, la mancata iscrizione oltre quella data comporterà la retrocessione in serie D, attendendo sempre il verdetto della giustizia sportiva in merito all’inchiesta “i treni del gol”.
Il sindaco etneo Enzo Bianco si sta mobilitando al fine di capire come poter aiutare la società rossazzurra affinchè non sprofondi tanto in basso.
Intanto, alcune indiscrezioni sembrano far intuire segnali d’interesse da parte di una vecchia conoscenza del Calcio Catania, ovvero Pietro Lo Monaco, che dopo la poco entusiasmante parentesi messinese, pare sia interessato a rilevare la società etnea insieme ad una cordata di cui lui farebbe parte.
Insieme all’ex amministratore delegato rossazzurro Lo Monaco potrebbero far ritorno anche Baiocco, Mascara, Stovini e Spinesi, oltre ad altri ex giocatori rossazzurri che risiedono nella città etnea.
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