BANCA CREDITO ETNEO. ASSEMBLEA SOCI 2018: EFFICIENZA SEMPRE POSITIVA E STABILE

Nel rapporto annuale, nonostante le crisi, le BCC Etnee continuano a sostenere l’economia reale. L’esercizio 2017 si chiude con un utile netto di € 868 mila euro. Lanciata la sfida della mutualità digitale. A Torre del Grifo di via Magenta a Mascalucia confermata l’ormai prossima apertura, il 20 giugno, della nuova sede centrale, amministrativa, di Catania.32954296_1809442395790142_7918739475465764864_n

Avere una Banca accanto: questo nel rapporto annuale dove si è parlato di Credito Cooperativo e Contesto Globale Internazionale. Sala come sempre affollata e ospitata nell’accogliente Centro Congressi del Centro Sportivo di Torre del Grifo Village di Mascalucia, spettacolare sede sociale e casa del Calcio Catania e di tante attività dello Sport Resort.

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Ben 1985 sono stati i Soci aventi diritto di voto. Approvato alla fine il Bilancio dell’Esercizio 2017.

Nella Sala Congressi di Torre del Grifo, prestigiosa sede sportiva polivalente del Calcio Catania, si è svolta l’Assemblea Soci della Banca di Credito Etneo, nella struttura che è testimone dello sviluppo economico della Città e delle altre sedi pedemontane.

Il 30 aprile del 2000, nasceva la cooperativa di credito, radicandosi poi sull’asse provinciale. La storia è formata da periodi, capitoli e proprio da questa sede si apre un nuovo scenario per questa banca, legata indissolubilmente al territorio.

La competenza territoriale: Acicastello, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Camporotondo Etneo, Carlentini (SR), Castiglione di Sicilia, Catania, Centuripe (EN), Gravina di Catania, Lentini (SR), Maletto, Mascalucia, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Nicolosi, Paternò, Pedara, Ragalna, Ramacca, Randazzo, San Gregorio, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Sant’Agata Li Battiati, Sant’Alfio, Tremestieri Etneo e Zafferana. BCC 1

Già dai primi anni di attività l’Istituto Credito Etneo, grazie alla dedizione e alla preparazione del personale qualificato, ha raggiunto risultati importanti che, anche in questo periodo di crisi economica e sociale, riesce a mantenere con un trend positivo stabile e continuo.
In termini di movimenti bancari e versamenti, nel 2017, la banca è riuscita ad ottenere risultati ottimi, che hanno dato la possibilità alla BCC Credito Etneo di impiegare il capitale raccolto in favore della clientela per la elargizione del credito.
La banca rispetto al precedente esercizio non ha variato le condizioni minime per l’ammissione alla compagine sociale, in riferimento al numero di quote minime sottoscrivibili.

La Banca, infatti, operando nel territorio che abbraccia con sedi operative Catania (2001), Mascalucia (2008), Biancavilla (2010), Belpasso (2003), Misterbianco (2005) e Ragalna (2013), favorisce, grazie alle posizioni strategiche individuate e al modus operandi del personale, le piccole e medie imprese e i professionisti del comprensorio, stando a fianco della clientela in modo diretto e operando senza lungaggini burocratiche.

Come evidenziato nella relazione di bilancio 2017 del Consiglio di Amministrazione – dopo i saluti di rito alle autorità presenti e a tutti i soci: “Il 2018 traccia una linea di confine nella storia bancaria e cooperativa italiana. Le circa 290 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen fra pochi mesi completeranno la realizzazione di un’originale processo di integrazione, dando vita ad un nuovo modello d’impresa, definito non a caso Gruppo Bancario Cooperativo. Con l’emanazione delle Disposizioni di vigilanza relative alle BCC‐CR, si completa l’ultimo tassello della più significativa riforma del settore varata in Europa da quando esiste l’Unione Bancaria. Innovativa negli esiti e nel metodo, volendo comporre un quadro normativo consono ai valori fondanti delle banche mutualistiche e coerente con l’esigenza di non snaturarne l’originale funzione di sviluppo inclusivo e durevole a beneficio dei territori e delle comunità locali”.

32873676_1809442439123471_4740741389011124224_nQuali sono i ruoli attuali e le normative che caratterizzano i ruoli della BCC?

“Il Consiglio di Amministrazione e la Direzione generale del Credito Etneo, insieme ad altre consorelle, hanno avuto un ruolo propulsivo per la candidatura di Cassa Centrale ad assumere il ruolo di Capogruppo, avviando un progetto di costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo ambizioso e complesso, riconoscendo in essa valori quali la cooperazione ed il legame con il territorio condivisi sin dalla sua nascita dal Credito Etneo. L’assemblea dei Soci, lo scorso 21 maggio, ha confermato la scelta dell’organo amministrativo ed esecutivo, deliberando l’adesione al costituendo Gruppo Bancario Cooperativo facente capo a Cassa Centrale Banca. La cornice normativa disegnata va ora declinata e riempita di contenuti: culturali, imprenditoriali, manageriali, organizzativi, di comunicazione, un lavoro importante che la nostra Capogruppo sta curando. Sarà necessario comporre la necessaria verticalità del Gruppo con l’orizzontalità delle diverse relazioni della BCC nei territori; Banca cooperativa mutualistica e Gruppo in forma di società per azioni; efficienza complessiva e perseguimento efficace delle finalità mutualistiche del Gruppo; proprietà e controllo. Si tratta di prendere (di acquisire un nuovo e più forte assetto organizzativo, maggiori opportunità sul piano dei servizi offerti ai nostri Soci e Clienti) senza perdere (la specializzazione, la capacità di relazione, la flessibilità e reattività nel dare risposte che caratterizza il nostro modello e la nostra Banca)”.73385

Continuando tema importante è stato il rapporto tra organo bancario ed il Sistema Operativo Europeo:
Vi è la necessità urgente di un “cambio di mandato” dei diversi regolatori europei che vanno a incidere sull’operatività delle banche. L’obiettivo della sola “stabilità” non è più sufficiente. Le Banche di Credito Cooperativo si trovano, inoltre, in una peculiare situazione, nella fase di transizione verso la piena operatività dei Gruppi Bancari Cooperativi. Occorre ribadire che la biodiversità bancaria risulta al servizio della stabilità, rende il mercato più concorrenziale e più certo l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni, che costituiscono oltre il 95% delle imprese europee. Il pluralismo all’interno del mercato bancario e finanziario è dunque un interesse “pubblico” oltre che economico e politico. Occorre fare attenzione al rischio che il principio di proporzionalità venga semplicemente affermato e non declinato nel concreto. Il principio del single rule book stabilisce che le regole siano le stesse – salvo adattamenti caso per caso – per tutte le tipologie di banche. Questa logica può e deve essere cambiata. Per ragioni di stabilità e di efficacia. Adottare un approccio diverso, adottare una proporzionalità “strutturale”, è possibile”.

Come sarà il 2018 – questo si chiedono preoccupati, ma sicuri, i soci.

La risposta: “Il 2018 sarà un altro anno impegnativo, sul piano gestionale ed organizzativo. L’applicazione dell’IFRS 9 richiede significative e onerose attività di adeguamento dei sistemi informativo‐gestionali, dei profili procedurali e delle interazioni tra le diverse strutture interne della banca. Le nuove disposizioni della MIFID 2 impongono requisiti impegnativi a tutti i soggetti operanti nei mercati finanziari e richiedono l’adozione di nuove strategie, di nuove politiche commerciali e di una ancora più attenta qualificazione del personale chiamato alla relazione con soci e clienti. Dando vita ai Gruppi Bancari Cooperativi, il 2018 è per le BCC anche l’anno del comprehensive assessment che si snoderà attraverso l’asset quality review e lo stress test”.

Come opera il Collegio Sindacale nelle peculiari responsabilità di vigilare sulla corretta amministrazione?
Il Collegio – non coinvolto in attività che tali funzioni è chiamato a controllare – è sempre preliminarmente sentito con riferimento alle decisioni attinenti la nomina e la revoca dei responsabili delle Funzioni aziendali di controllo. La Banca ha istituito le seguenti funzioni aziendali di Controllo ‐ permanenti e indipendenti ‐ dedicate ad assicurare il corretto ed efficiente funzionamento del Sistema dei Controlli Interni: – Funzione di Revisione Interna (Internal Audit); – Funzione di Controllo dei rischi (Risk Management); – Funzione di Conformità alle norme (Compliance); – Funzione Antiriciclaggio”.

33029679_1809442402456808_8549181476984324096_nCome si presenta la Banca nell’assetto informatico dei nostri tempi?

… la tecnologia sta cambiando modalità ed organizzazione del “fare banca”. Fintech, digital business, big data sono fattori con i quali tutte le imprese bancarie si stanno confrontando. Il Credito Cooperativo aggiunge alle complessità comuni la sfida della mutualità digitale. Una re‐interpretazione della banca di relazione che integrerà le modalità tradizionali con quelle innovative. I Gruppi Bancari Cooperativi potranno investire energie creative, competenze tecnologico-organizzative e risorse finanziarie per rendere più efficace e distintivo il servizio della nostra BCC a soci e clienti”.

Cosa ha caratterizzato il Gruppo Bancario nel 2017?

Tre importanti argomenti possono essere presi per le considerazioni conclusive: 1) Lo scorso novembre è stato realizzato l’aumento di capitale da parte di Cassa Centrale Banca affinché lo stesso superasse il limite normativo di 1 miliardo di euro per poter assumere il ruolo di Capogruppo del costituendo Gruppo Bancario Cooperativo. La nostra Banca ha sottoscritto n. 79.711 azioni per un controvalore di € 4.184.827 (valore di bilancio al fair value € 4.659.746); 2) Sono stati portati a termine i lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento dell’immobile sito in Viale Odorico da Pordenone da adibire a nuova sede del Credito Etneo. È imminente l’inaugurazione della nostra “nuova casa”, segno tangibile della crescita e della solidità della nostra banca; 3) È stato realizzato un importante ricambio generazionale con l’andata in quiescenza di risorse che hanno dato un importante contribuito alla nascita ed alla crescita del Credito Etneo, lasciando spazio e responsabilità a giovani risorse, cresciute professionalmente all’interno della Banca, nella logica naturale del ricambio generazionale e della continuità aziendale, sotto la guida ferma e illuminata, che auspichiamo possa essere mantenuta più a lungo possibile, del nostro Direttore generale dott. Venero Rapisarda”.

Come si prevede l’aspetto reddituale del 2018?

Sotto l’aspetto reddituale il 2018 dovrebbe registrare una sostanziale tenuta del margine di interesse con contestuale aumento degli impieghi lordi e la diminuzione del tasso medio degli stessi, il mantenimento del margine commissionale, la realizzazione di utili da cessione titoli in linea con quelli realizzati nel 2017, la conferma della dinamica dei crediti deteriorati in linea con l’andamento dell’economia locale; nel 2018 si prevede inoltre la diminuzione delle spese amministrative, considerando che nel 2017 si sono verificate determinate spese straordinarie legate alla migrazione ad altro sistema informativo, e gli effetti derivanti dal ricambio generazionale realizzato dalla banca”.

32983278_1809475202453528_2663632493848035328_nConfermata inoltre la politica commerciale che contraddistingue l’attività creditizia della banca è, quindi, orientata al un sostegno finanziario dell’economia locale. Si caratterizza per un’elevata propensione ad intrattenere rapporti di natura fiduciaria e personale con tutti gli operatori (famiglie, micro e piccole imprese, artigiani) del proprio territorio di riferimento, verso i quali è erogata la quasi totalità degli impieghi, nonché per una particolare vocazione operativa a favore dei clienti-soci anche mediante scambi non prevalentemente di natura patrimoniale. Le peculiarità delle BCC, infatti, generano fiducia nei clienti già acquisiti o potenziali, producendo indicatori di rapporto tra raccolta e impieghi stabili e positivi, segno che i clienti credono nell’istituto bancario. “Il 2017 è stato caratterizzato, per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali, da un incremento equilibrato della raccolta e degli impieghi netti verso clientela (+6%)”.

DSC_0213-Medium-300x199Il Presidente del Consiglio di Amministrazione del Credito Etneo, dott. Agatino Rizzo ha detto che “Anche quest’anno, il diciassettesimo, la banca chiude in buon utile, accostandoci al compito, dal 2008 sempre più gravoso, di rendicontare e spiegare i dati economici del precedente esercizio, essendo ben nota la fase di grande difficoltà che aleggia su tutto il sistema bancario per la grande preoccupazione a livello europeo ed internazionale e, di conseguenza a livello italiano. Il sistema bancario e le nostre piccole realtà, in particolare, continuano ad assicurare risorse ed energia alle imprese ed alle famiglie, e per questo rimaniamo fedeli ai modelli di attività intrapresi, incentrati sui prestiti all’economia reale. La forza della nostra banca continua ad essere nella territorialità e nell’essere sempre vicini alle richieste del mercato bancario. Gratitudine doverosa ai Colleghi della Banca d’Italia e della Federazione Siciliana delle BCC, per l’amicizia e la qualificata assistenza ricevuta. Un particolare ringraziamento rivolgiamo a tutto il personale della Banca per la costante collaborazione. Un grazie di cuore a voi signori Soci ed a tutta la clientela per la fiducia che ci avete accordato. Infine un ricordo ed un sentito pensiero ai soci che ci hanno ultimamente lasciato”.

L1250468-CopiaIl Direttore Generale del Credito Etneo, dott. Venerando Rapisarda, ha ancora posto l’accento su come sia sempre “Complicato dirigere una banca in tempo di crisi. Da circa nove anni sia le banche che le imprese si dibattono in questa crisi, che non accenna a fermarsi. E per questo è importante avere una Banca accanto alle famiglie e alle piccole imprese, cercando di valutare positivamente le istanze del territorio. Conservando e confermando il trend positivo con l’adesione al Gruppo Cassa Centrale Banca di Trento.  Infatti nel corso del 2017 sono state approntate e realizzate le attività per la migrazione delle procedure operative dal sistema informativo fornito dalla società BCC Servizi informatici Spa, società del Gruppo Bancario ICCREA, al sistema informativo fornito dalla società Phoenix Informatica Bancaria Spa, società del gruppo Cassa Centrale Banca, a seguito dell’adesione del Credito Etneo al progetto di Gruppo Bancario Cooperativo facente capo alla trentina Cassa Centrale Banca. Con orgoglio confermo l’ormai prossima apertura, il 20 giugno, della nuova sede centrale, amministrativa, di Catania, in viale Oderico Da Pordenone”.

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Sulla raccolta patrimoniale e sull’esercizio annuale che ha caratterizzato positivamente lo scenario economico 2017 entro il quale si è svolta l’attività del Credito Etneo, hanno parlato, non senza emozione, il dott. Pietro D’Alessandro – già Condirettore giunto a termine di mandato – e il Presidente del Collegio Sindacale dott. Vincenzo Rapisarda: “La raccolta è stata di €.164.397, impieghi per €. 89.166, un patrimonio di €. 22.639. L’utile come detto è stato di €.868 mila contro 643 dello scorso esercizio, con un incremento di 225 mila euro.”.

La Banca di Credito Etneo anche quest’anno ha ottenuto il parere favorevole di revisione dalla società esterna KPMG spa, leader mondiale nel campo di controllo contabile: “la gestione è coerente con il bilancio d’esercizio 2017 ed è redatta in conformità alle norme di legge” (art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010, relazione del 12 Aprile 2018 per la funzione di revisione legale dei conti).

Valorizzare sempre il territorio di relazione tra banca e socio-cliente per accompagnare e sostenere le scelte importanti della vita (l’investimento del risparmio, l’acquisto della casa, la protezione delle cose e delle persone care, la previdenza per sé ed i figli…) con adeguata e precisa consulenza.DSC_0209-Medium

I soci presenti sono stati 176 e sono state ricevute 101 deleghe per l’assemblea annuale, che ha avuto come sempre una cornice di serenità conviviale nel rinfresco poi di fine lavori nel terrazzato di Torre del Grifo Village.
Apprezzati, come sempre, gli interventi degli avvocati Nello Pogliese, Domenico Scalia e l’ing. Enzo Costanzo.
Durante l’assemblea è stato presentato tra i Probi Viri associativi l’avv. Pier Francesco Alessi, che ha sostituito recentemente il dott. Michele Castelli, venuto  a mancare all’affetto di tutti gi amici e soci del sodalizio etneo.

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Un trend positivo quindi, mantenuto anche nel 2017, per il Credito Etneo, che a breve inaugurerà la nuova ed elegante direzione generale nel sito di Catania, in viale Odorico da Pordenone, una importante scelta strategica sia per visibilità che per incremento del patrimonio immobiliare.

Le prospettive BCC: Considerazioni e rendiconto di una Struttura Operativa ben organizzata, alle pendici dell’Etna.  Le BCC sono chiamate a confrontarsi con il presente, che impone di riconsiderare e riconfigurare modelli e prassi. Se, ad esempio, fino a pochi anni fa, la copertura territoriale di una banca attraverso la rete fisica degli sportelli era ritenuta uno degli elementi-chiave di dimensionamento ed efficacia, oggi ne emerge con ancora maggiore evidenza, soprattutto a fronte di una redditività declinante, l’elemento di peso in termini di costi fissi.

Se l’ancoraggio all’economia reale e l’interpretazione del mestiere bancario in primo luogo come facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di denaro significava implicitamente distanza da una finanza meramente speculativa e per ciò da incoraggiare, ora andamento dei tassi, compressione dei margini e, ancora una volta, regolamentazione bancaria rendono la “gestione denaro” assolutamente insufficiente a garantire redditività prospettica.

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Le Banche di Credito Cooperativo, con una rete superiore alle 4.450 dipendenze (il 14,6% del totale dell’anno scorso), sono impegnate a rendere i loro sportelli dei veri punti di contatto con i propri soci e clienti, ampliandone la capacità di offerta. Non si tratta di adottare il modello della banca-supermercato che offre a listino, accanto a mutui e conti correnti, vari beni di consumo. Ma di valorizzare il luogo fisico di relazione tra banca e cliente per accompagnare le scelte importanti della vita (l’investimento del risparmio, l’acquisto della casa, la protezione delle cose e delle persone care, la previdenza per sé ed i figli…) con adeguata consulenza.

Si tratta di valorizzare, in una logica di partnership, le relazioni che i territori favoriscono (con le rappresentanze d’impresa, i professionisti, le associazioni…) per potenziare l’offerta di soluzioni utili con positive ricadute anche in termini di business.

Non si arresterà, e anzi di certo cresceranno, il numero ed il volume delle transazioni che verranno effettuate “in automatico” e “a distanza”. Ma ci sarà comunque una quota di operazioni che continueranno a richiedere la fisicità e la relazione. Si tratta, dunque, di comporre, non di opporre, operatività tradizionale e virtuale.

Le BCC hanno destinato l’anno scorso al finanziamento dell’economia reale il 57% dei propri attivi (è il 53% per le altre banche). E il 96% dei finanziamenti delle BCC va alle imprese e alle famiglie (rispetto al 76% del resto dell’industria bancaria). La relazione privilegiata con le piccole imprese è un punto di forza che va ulteriormente valorizzato. La struttura produttiva italiana rimarrà incentrata sulle PMI, ma queste opereranno in un mercato sempre più integrato (a livello di filiere industriali oltre che geografiche) e con esigenze evolute in termini di servizi e prodotti.

33021688_1809464955787886_6243239520314064896_nCapacità di valutare con sempre maggiore accuratezza il merito creditizio, capacità di lettura delle prospettive settoriali e delle dinamiche di mercato, capacità di proporre prodotti e servizi ad alto valore aggiunto, sono le strade per recuperare margini reddituali basati sulla qualità oltre che sulla quantità.

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