Intervista al professore Mariano Lanza

Mariano Lanza, professore di Bagheria e storico del territorio, ha partecipato come relatore seminario on-line “Castelli, Torri, Tonnare e Fari nell’antico territorio di Bagheria” organizzato  dal BCsicilia e la Baharìa Seminario sulla Costa ad Oriente della Capitale.

Da sempre ama la Sicilia, si è interessato d’approfondire i suoi studi sulla storia del territorio, scrittore fecondo, padre amorevole, professore stimato Mariano Lanza come si svolgerà il pomeriggio culturale di cui lei sarà uno dei protagonisti?

“Un Seminario fortemente voluto da Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia che ha presentato l’evento, e da Maria Giammarresi, Presidente BCsicilia Sede di Bagheria, che ha riscosso un indubbio successo di pubblico e di critica considerando che vi sono stati più di 70 presenze fisse e quasi un centinaio di contatti, da ogni parte dell’Isola, che si sono susseguiti durante le due ore dell’incontro.

Sono stato relatore del primo dei tre incontri previsti (ndr. si rimanda alla locandina allegata per ulteriori informazioni) sono uno scrittore e drammaturgo bagherese,  sono autore di numerose pubblicazioni sulla storia e le tradizioni popolari siciliane,  ho svolto una interessantissima relazione dal titolo “Solanto: la sua Tonnara, il suo Castello, il suo Territorio dai Fenici ai Florio.”

“Tremila anni di racconti, leggende ed eventi racchiusi in un fazzoletto di terra conteso tra il cielo e il mare … – ha così esordito il professore Lanza, condividendo il suo schermo con i numerosi appassionati collegatisi mediante il link Google Meet, generato per l’occasione dagli amici del BCsicilia. – Tremila anni di storie di uomini e di donne, che qui hanno vissuto tramandatoci la loro memoria. Tremila anni che le vetuste pietre che rendono unico questo territorio vorrebbero raccontarci ma che noi, cittadini del XXI secolo, facciamo fatica ad ascoltare.”

Quali sono stati i punti che ha trattato durante il suo intervento?

Il viaggio del tonno: la sua migrazione dalle fredde acque dell’Oceano Atlantico, verso il caldo e temperato Mar Mediterraneo dove, da millenni, ad attenderlo ci sono gli uomini con le loro tonnare. La pesca del tonno presso i Fenici e i Greci: caratteristiche e modalità. Motia, Zyz (Pa­lermo) e Kafara (Solanto) a confronto. La Sicilia Punica e la colonizzazione greca: Solunto. L’Impero Normanno di Sicilia e la regolamentazione della pesca del tonno. Il Libro di Re Ruggero, e le prime tonnare demaniali a oriente della Capitale:  “As Sabikah” – la Rete/Solanto –  e “ ‘At Tarbiah”, – la Quadrata/Trabia. Il Periodo Aragonese. Dalla trasformazione delle torri di difesa in castelli, al passaggio delle Tonnare dal demanio pubblico al Baronaggio”.

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