Successo di pubblico, sabato 25 agosto, al parco del Toscano a S.A. Lì Battiati, per lo spettacolo teatrale “Minchia Signor Tenente” ispirato al titolo della famosa canzone portata a Sanremo nel 1994 da Giorgio Faletti
“Minchia Signor Tenente”, la commedia porta in atto il lavoro di Antonio Grosso, che riesce a parlare di Mafia con leggerezza, portata in scena dall’Associazione teatrale “Sotto il Tocco” con la regia di Giovanni Maugeri e diretta da Michele Russo.
La commedia è ambientata in Sicilia nel ’91, in una piccola caserma dei Carabinieri dove sembra che la mafia non esista. La situazione si ribalta con l’arrivo di un tenente, mandato dal comando per operazioni riguardanti un noto mafioso di <<costa nostra>>. Una commedia che descrive con ironia e leggerezza il contesto in cui la mafia opera e di che cosa significhi il concetto di legalità. Nella commedia pochi sono i riferimenti alla cronaca. I protagonisti sono i Carabinieri, perché tra le vittime della mafia non ci sono solo giudici, ma anche quei giovani che, come diceva Faletti, rischiano la vita per poco più di un milione al mese. È stata la canzone “Signor Tenente”, presentata da Giorgio Faletti al Festival di Sanremo del ’94, ad ispirare Grosso, autore geniale e attore di grande talento. Uno spettacolo di denuncia coinvolgente, in cui si affronta il drammatico tema della mafia, ma in modo incredibilmente comico e originale.
Nel cast Alfio Calvagno, Vincenzo Santangelo, Alessandro Ragusa, Stefano Granata, Marco Arena, Emanuele Leotta, Luca Coco e Francesca Tringali. Direzione artistica di Michele Russo. Scene di Franco Sardo. Audio e Luci di Elisabetta Russo.