Ortigia Classica: domenica 15 luglio il duo pianistico Schiavo-Marchegiani

Il sodalizio artistico Marco Schiavo e Sergio Marchegiani, accumunati da una rara cultura del suono e da un’altrettanta rara capacità d’unità d’intenti espressivi, proporranno le 21 danze scritte dal compositore tedesco per pianoforte a quattro mani le cui melodie, mutuate dal repertorio di tradizione popolare, conducono a festosi ricordi tipici dell’Europa centro-orientali

Duo Schiavo Marchegiani
Dopo il grande successo del concerto d’apertura che ha visto esibirsi il pianista Bruno Canino con la Mediterranean Chamber Orchestra, il cartellone di Ortigia Classica.
International Music Festival organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana per completare la già variegata offerta culturale estiva della città aretusea, da un’idea del violista floridiano Gaetano Adorno, prosegue domenica 15 luglio alle ore 20.15 con un concerto senza orchestra ma con un solo pianoforte suonato dal duo Schiavo- Marchegiani, apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni.
«Siracusa offre un turismo artistico e culturale di qualità – dice Gaetano Adorno, ideatore della rassegna per conto della Camerata Polifonica Siciliana -, però sul versante musicale, considerato il sempre crescente numero di turisti del centro Europa particolarmente propensi a trascorrere le loro serate anche godendo di buona musica, rispetto alle altre capitali del turismo internazionale mancava di uno spazio centrale dedicato a un festival che annoverasse artisti blasonati da una parte, e sviluppasse, dall’altra, un percorso per i giovani interpreti che qui oggi possono esibirsi in una vetrina di tutto rispetto, con un pubblico sia locale che internazionale.
Ortigia Classica ha dunque colmato quel segmento che mancava a Siracusa d’estate, guardando a un’offerta culturale dal linguaggio universale, e diventando punto di incontro tra tutti questi viaggiatori che possono così incontrarsi in una serata d’estate nel cuore di Ortigia, in un luogo di straordinaria bellezza, assolutamente deputato a questo tipo di iniziative culturali».
Il sodalizio artistico tra Marco Schiavo e Sergio Marchegiani dura da 12 anni, forti di una rara cultura del suono e da un’altrettanta rara capacità d’unità d’intenti espressivi: un duo solido, omogeneo ed equilibrato nei valori tecnici.
Domenica sera nel cortile dell’Arcivescovado di Siracusa (piazza Duomo in Ortigia) proporranno “Ungarian Dances”: le 21 Danze Ungheresi scritte per pianoforte a quattro mani da Johannes Brahms, e le cui melodie, mutuate dal repertorio di tradizione popolare, conducono a festosi ricordi tipici dell’Europa centro-orientali.
Il duo pianistico Schiavo-Marchegiani, che alle Danze Ungheresi di Brahmas ha anche dedicato un disco che uscirà per Decca il prossimo Natale, propongono un programma monografico di grande energia, vivacità e presa sul pubblico.
«Delle 21 Danze Ungheresi si conoscono di più le versioni per pianoforte e orchestra – spiega Sergio Machegiani -. Sei o sette sono più popolari, altre vengono eseguite molto di rado, tutte insieme praticamente mai».
Le 21 Danze Ungheresi furono composte dal compositore tedesco tra il 1852 e il 1869 per pianoforte a quattro mani, solo in seguito all’enorme successo furono immediato oggetto delle più svariate trascrizioni. Sono celebri soprattutto le versioni per orchestra, tre delle quali realizzate dallo stesso Brahms, la cui estetica si fonda su una straordinaria miscela di forme classiche rigorose e uno spirito profondamente romantico che si manifesta nel colore musicale, nell’inventiva melodica e nelle sorprendenti sovrapposizioni ritmiche.
Duo Schiavo Marchegiani_1
Il duo pianistico Schiavo-Marchegiani Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. Hanno tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo, suonando nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus di Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Mozerteum di Salisburgo, Laeiszhalle di Amburgo, BeethovenHaus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Solis a Montevideo, Teatro Petruzzelli di Bari e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Mosca, San Pietroburgo, Montreal, Washington, Città del Messico, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Singapore e molte altre. Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città del Messico e Madrid, l’Orchestra Filarmonica di Stato dell’Azerbaijan e la Thailand Philharmonic Orchestra.
Nel 2013 hanno debuttato al prestigioso Ravello Festival eseguendo il Concerto per due pianoforti e orchestra K. 365 di Mozart e nel gennaio 2017 hanno suonato nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano nella Stagione della Società dei Concerti.
Nella Dvořák Hall di Praga hanno tenuto un concerto con la Prague Radio Symphony Orchestra trasmesso in diretta nazionale dal canale Radio3 della Repubblica Ceca e in
differita da Rai Radio3 nel programma “Il concerto del mattino”. Hanno inoltre registrato per emittenti radiotelevisive nazionali in Germania, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong. Il duo debutta sul mercato discografico nel 2014 con un CD Decca interamente dedicato alla musica di Franz Schubert che ha ottenuto ottime recensioni dalla critica specializzata e 5 stelle sulla rivista Amadeus.
Hanno studiato con grandi didatti quali Ilonka Deckers Küszler, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Franco Scala, Aldo Ciccolini e Sergei Dorenski. Insegnano nei Conservatori di Alessandria e Potenza. Sono spesso invitati a far parte di giurie di concorsi internazionali e tengono masterclass in tutto il mondo.
Il programma di Ortigia Classica prosegue mercoledì 18 luglio (ore 21) con “The four season”, Le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi eseguite dalla Baroque Chamber Orchestra con Enzo Ligresti (docente al Conservatorio di Vicenza che vanta illustri collaborazioni come quella con il pianista Aldo Ciccolini e il violoncellista Rocco Filippini) al violino solista.
a Cognita Design production
Torna in alto