Il nuovo libro di Seby Costanzo “Il potere del degrado”

L’esercizio distorto del potere. Cause e possibile affrancamento. Questo il tema trattato nel nuovo libro di Seby Costanzo, “Il potere del degrado”, edito da Algra Editore che verrà presentato giovedì 14 Dicembre alle ore 19.00 al “SAL” di via Indaco 23, Catania. 

L’esercizio distorto del potere. Cause e possibile affrancamento. Questo il tema trattato nel nuovo libro di Seby Costanzo, “Il potere del degrado”, edito da Algra Editore che verrà presentato giovedì 14 Dicembre alle ore 19.00 al “SAL” di via Indaco 23, Catania. Convinto amante della propria terra, creativo e imprenditore di terza generazione, Seby Costanzo ha dato vita a organizzazioni e imprese di eccellenza nel settore energetico e dell’accoglienza, senza tralasciare l’impegno nel sociale, accarezzando il vezzo della scrittura e del design.

“Il potere del degrado”, con la prefazione del Prof. Maurizio Caserta, costituisce la sua quarta pubblicazione, dopo “Vivendo Vedendo”, “Sacchi leggi” e “La Saggezza del cuore”. Un invito a chi crede nell’importanza dei luoghi e partendo da quelli in cui vive, cerca di sciogliere il nodo dell’immobilismo. Il libro mette in evidenza aspetti di degrado culturale oltre che territoriale, un processo che prende forma dall’aridità dei valori, che si insinua silenzioso e che diventa specchio di una società povera di senso civico. Una società nella quale trionfa l’individualismo a scapito della collettività, una filosofia per la quale ogni pulsione diventa in automatico giusta e legittima, un modo di agire che ha solo impoverito la nostra società insinuando dubbi sulla nostra stessa identità e sulla correttezza del nostro approccio alla vita.

Questo libro vuole spingere alla riflessione, stimolare un confronto, lungi dal dichiararsi possessore della verità assoluta. E in particolare vuole soffermarsi su un aspetto che appare ineluttabile a coloro che non hanno la forza di reagire, perché chi indugia nel degrado finisce per rimanerne vittima, rendendo ogni giorno più digeribile il male, fino a farlo diventare una cosa normale.