Nuovo decreto sul “Repertorio Telematico degli Operatori della Subacquea Industriale”

L’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Siciliana ha riconosciuto l’importanza della legge 7/2016, “eccellenza e prerogativa della Regione Siciliana” firmando in questi giorni il decreto attuativo che darà, a breve, il via alle iscrizioni degli aventi diritto al “Repertorio Telematico degli Operatori della Subacquea Industriale”

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L’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Siciliana ha riconosciuto l’importanza della legge 7/2016, “eccellenza e prerogativa della Regione Siciliana” firmando in questi giorni il decreto attuativo che darà, a breve, il via alle iscrizioni degli aventi diritto al “Repertorio Telematico degli Operatori della Subacquea Industriale”, presso l’Assessorato al Lavoro della regione Sicilia, previsto dall’articolo 4 della legge regionale 07/2016 “Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale”

Come si legge in un comunicato diffuso della Regione si tratta di una “legge che va a colmare il vuoto legislativo esistente in Italia da ben 36 anni regolamentando i percorsi formativi previsti  per le attività della metalmeccanica subacquea al di fuori delle aree portuali, essendo quelle all’interno dei porti regolamentate dai decreti ministeriali del 13.01.1979 e 01.01.1982 che hanno creato la figura dell’OTS come “Operatore Tecnico Subacqueo” che svolge la sua attività all’interno delle aree portuali”.

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L’imminente apertura del repertorio telematico è stato il motivo della visita dell’Assessore Regionale al Lavoro Dottoressa Carmencita Mangano, accompagnata dal dott. Vincenzo Nucera del suo Ufficio di Gabinetto, al CEDIFOP, scuola di specializzazione che si occupa di questo tipo di percorsi formativi nel settore della metalmeccanica subacquea, con diversi riconoscimenti in ambito Internazionale, dove si è intrattenuta con i docenti e gli allievi provenienti da diverse regioni d’Italia, dalla Russia, dalla Grecia e dall’Egitto, scambiando opinioni sulla utilità e sulla funzionalità del repertorio. Successivamente hanno avuto un incontro istituzionale, con il nuovo Comandante della Direzione Marittima di Palermo Contrammiraglio Salvatore Gravante, con il quale hanno discusso, in presenza di esponenti sindacali ed esperti del settore, sia dell’applicazione della Legge Regionale, sia dell’adeguamento delle ordinanze emesse dalle Capitanerie di Porto, dove si devono distinguere le attività svolte in ambito portuale riservate agli OTS dalle attività svolte fuori dai porti regolamentate dalla suddetta legge, ordinanze relative alle attività lavorative subacquee fuori dall’ambito portuale regolamentate dalla legge 07/2016 della Regione Sicilia, dando cosi via alla riforma del settore che si aspettava da ben 36 anni.

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Un passaggio essenziale per avviare le successive procedure previste dalla legislazione Italiana, con una serie di successivi step previsti dalla Comunità Europea, Ministero del Lavoro e INAPP (ex ISFOL)  per l’inserimento di queste qualifiche sull’”Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni” nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni, dando loro validità nazionale.

Il decreto attuativo, inoltre,  prevede entro il termine di 30 giorni, l’adozione degli adempimenti necessari, anche nei confronti dei competenti uffici ed organismi dello Stato per l’inserimento delle qualificazioni, nel database tenuto dalla Commissione Europea per agevolare il riconoscimento delle qualifiche ai sensi della  Direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo per dare così una spendibilità della Card del Commercial diver, rilasciata dall’Assessorato, in ambito europeo.

Un altro passo quello compiuto nei giorni scorsi che pone  la Sicilia  nel ruolo di protagonista nel settore che “subiva” la mancanza di una legislazione di categoria e che ora, grazie al lavoro realizzato dal parlamento siciliano potrebbe fa diventare la Sicilia un  “punto di riferimento” anche fuori dai confini Italiani, così come ha sostenuto il dott. Nucera.

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A conferma dell’importanza ormai riconosciuta a livello internazionale, è stato svolto a Palermo in questi giorni  il 35esimo meeting Internazionale sulla metalmeccanica subacquea promosso dall’Associazione Internazionale IDSA, con sede a Malestroit (Francia), al quale hanno partecipato 14 delegazioni internazionali, “dove si è discusso oltre che della subacquea industriale anche della legge della Regione Siciliana, vista come modello esportabile anche in altri paesi, a partire dalla Francia dove si svolgerà nel 2018 il prossimo meeting dell’IDSA.

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