Uto Ughi inagura la stagione estiva al Teatro Bellini di Catania

Presente ancora una volta in Sicilia, il grande maestro e compositore Uto Ughi, che si è esibito sul palco del teatro Massimo Bellini, dove il pubblico lo ha applaudito, incantato dal suono del suo violino e dalla sua immensa bravura. Durante il corso della serata, ha suonato un brano del violinista Niccolò Paganini, non previsto dal programma

35430697_10214796027647467_4367184667116306432_n

Venerdì 15 giugno alle ore 21:30, presso il teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, ha avuto luogo il concerto del violinista italiano di fama internazionale, Uto Ughi, che ha inaugurato la stagione estiva, accompagnato dall’orchestra sinfonica diretta dal maestro Salvatore Percacciolo.

Programma della serata: Opera 35 in re maggiore, di Pëtr Il’ič Čajkovskij, composta nel 1878 Concerto per pianoforte in si bemolle minore, la Quinta Sinfonia in mi minore, Opera 64.

35629163_10214796028807496_5607987056639737856_n

Il maestro ha dichiarato al giornale di Parma: «Il suono lo crea l’artista, il violino è lo strumento che aiuta a raggiungere uno scopo. Altrimenti è come una Ferrari data in mano a qualcuno che non sa guidarla.».

Ha rinunciato a partecipare al premio violinistico il Tchajkovskij, in Russia, questa rinuncia è stata un suo grande rimpianto, poiché sarebbe stata un’importante esperienza per un artista del suo livello.

Biografia

Uto Ughi, pseudonimo di Bruto Diodato Emilio Ughi, è nato a Bursto Arsizio il 21 gennaio del 1944. A 6-7 anni ha iniziato a studiare il violino presso una scuola di musica di Varese, facendo apparizione per la prima volta sul palco del Teatro Lirico di Milano, rivelandosi da subito un talento. Oggi, è considerato oggi uno dei più importanti e maggiori esponenti della scuola violinistica italiana. Ha studiato con importanti violinisti come George Enescu (violinista e direttore d’orchestra rumeno morto nel 1955), a Parigi, con  Corrado Romano (violinista italiano morto nel 2003) a Ginevra e all’Accademia Chigiana di Siena. In seguito con Riccardo Brengola (violinista italiano morto nel 2004), Andrés Segovia (chitarrista e maestro spagnolo morto nel1987) e Pablo Casals (violoncellista spagnolo morto nel 1973). Nel 1967 tiene un concerto per violino e orchestra a Venezia (sinfonie di Beethoven), presso il teatro La Fenice. Ughi gode di fama internazionale e si è esibito nei più importanti teatri in Italia e all’estero. Ha ottenuto diverse onorificenze e premi come il titolo di Accademico di Santa Cecilia nel 1978, il Commendatore della Repubblica nel 1981, di Gran Ufficiale nel 1985, il Cavaliere di Gran Croce nel 1997, la laurea Honoris Causa in scienze della comunicazione nel 2002, il premio Galileo 2000, il premio internazionale Ostia mare nel 2003 e nel 2015 il premio America della Fondazione Italia USA. Nel 2008 ha condotto il programma Uto Ughi e la musica su RAI uno e nel 2017 partecipa alla puntata Stanotte a Venezia al teatro La Fenice e a Stanotte a… condotto da Alberto Angela. Si esibisce anche in Parlamento per il ricordo delle foibe suonando il brano Allegro Maestoso di Gaetano Pugnani e il Trillo del Diavolo di Giuseppe Tartini. Il maestro Ughi, suona il violino Guarnieri del Gesù del 1744 e uno del 1701, appartenuto al violinista a cui Beethoven aveva dedicato la Sonata.

a Cognita Design production
Torna in alto