Circa il 13% degli italiani è soggetto a furti d’identità sui social network e la percentuale arriva addirittura al 22% se i risultati vengono estesi a tutto il web
Si tratta di violazione del profilo personale su Facebook o di quello Twitter, o di un più grave accesso indebito all’account di posta elettronica.
La ricerca, che è stata eseguita da una nota compagnia assicurativa, afferma che il 70% dei nostri concittadini dice di essere a rischio per quanto riguarda questa specifica minaccia, il che giustificherebbe la nascita di specifici prodotti assicurativi.
Il dato è senz’altro allarmante, perché significa che una persona su cinque in Italia ha avuto questo tipo di problema. Sembra persino eccessivo, e senz’altro fa gioco nell’alimentare il timore di persone che poi dovrebbero comprare software di protezione o prodotti assicurativi.
Ben vengano password e codici di accesso quindi, e ove possibile anche i sistemi di attivazione in due passaggi andrebbero sempre attivati. A questo riguardo, ricordiamo che tutti i principali fornitori (Google, Microsoft, Facebook, Twitter, Apple, Dropbox, etc.) offrono questa funzione, che consigliamo vivamente di attivare.
Fare la dovuta attenzione è utile per stare al sicuro, ma è ancora piuttosto faticoso. Comprensibilmente quindi qualcuno potrebbe decidere di stipulare un’assicurazione per mettersi al riparo da errori. Voi lo fareste?