Tommaso Maurizio Vitale ed il suo personale modo di interpretare la nuova “corrente artistica”: il remake

“Voglio essere considerato un “Tommy64” come dicono che quello è un Picasso, un Burri, un Fontana, un Manzoni, eccetera. Anche perché mi sento profondamente ispirato sentimentalmente a questa nuova corrente artistica”.

Come nel cinema si ritorna a modernizzare ed rispolverare vecchie pellicole, atavici programmi televisivi con qualcosa dinconsueto e come nel design oggetti storici vengono ripresentati con nuove linee anche sun po’ kitch anche il mondo dell’arte non è immune da remake: basti pensare a Picasso, che con “Las Meninas” rifà Velázquez, o Duchamp che ripropone una rivisitazione dadaista della Gioconda con i baffi. L’intera storia dell’arte è caratterizzata da copiature, parodistici effetti su tela, manipolazione, alterando e riformulando figure e soggetti in chiave originale a volte di difficile interpretazione per chi non è del settore. Per molti la parole remake non dice nulla ed allora proverò a spiegarla in parole povere: direi che è un omaggio, un tributo affettivo o una visone caricaturale ed espressione personale, satirica e a volte trasgressiva. Un ritorno a qualcosa che è simile, ma nello stesso tempo diverso da ciò che l’ha preceduto. Il remake è anche un gesto per rendere immortale un’opera importante realizzata da famosi ed immortali artisti o semplicemente un mettersi nei panni di un’altra persona e (attraverso un’oggetto che gli è appartenuto) trarre una storia, stigmatizzare un ricordo. Alcune opere risultano più intuitive ed istintive di altre, ma spesso è questione di gusti ed influssi. La preparazione alla lettura di un’opera serve per apprezzare e saper meglio comprendere un linguaggio e saper riconoscere in esso l’unicità e la finezza di un artista.

Tommaso Maurizio, nato a Bari, oggi pariamo dell’Arte Remake fusione tra arte e lavoro. Un format innovativo c’è ne parli?

Io ritengo di essere da anni nella nuova corrente artistica cosiddetta ” Art Remake ” più volte annunciati da esperti critici d’arte, collezionisti esperti di Arte Contemporanea e da altri che mi seguono da anni. La mia Arte consiste di rivalorizzare gli oggetti cari di una persona, collezioni abbandonate, oggetti recuperati perché buttati e rovinati. Questi oggetti mi ispirano lavori artistici a cui danno importanza gli stessi oggetti oppure ricreo avvenimenti sociali contemporanei”.

Perché ha deciso che, in parte, dedicherà il suo lavoro artistico a questa tipologia dinnovativa sintesi?

Perché voglio essere diverso e riconoscibile tra gli artisti emergenti  e voglio essere considerato un ” Tommy64″ come dicono che quello è un Picasso, un Burri, un Fontana, un Manzoni.  Anche perché mi sento profondamente ispirato sentimentalmente a questa nuova corrente artistica.

Di recente, da due anni a questa parte, un po’ tutti ci siamo “fermati” per motivi che ben  conosciamo. Come ha passato questo periodo cosi’ tribolato ed in che modo ha affrontato psicologicamente questa “sosta forzata”?

“Ho sempre continuato con la mia attività artistica creando opere di tematiche covid e lockdown. Adesso sto realizzando opere di tematiche no war.

Ci descriva alcune sue realizzazioni ed i loro significati reconditi (seguono foto)

Opera “No Covid 19″ ha espresso, le mie idee riguardo la Pandemia. opere delle Collezioni Vitale Senior che riguardano oggetti cari di mio padre che mi faranno ricordare per sempre di lui. Opera ” La vita nasce dai nidi”. L’opera rappresenta la vita, attraverso i componenti che si trovano nell’allevamento di canarini cioè beverini, linguette, posatoi, nidi in vimini e in metallo che rappresentano le fasi della vita di un canarino. La scultura è basata sull’installazione di questi componenti di uso quotidiano all’interno di una gabbia. La tecnica è costituita di materiale ferro, legno, vimini, plastica pitturati con colori acrilici. Opera ” Le chiavi della vita”. L’opera “Le chiavi della vita” è un assemblaggio di chiavi di diversa provenienza, diversa grandezza e diversa manifattura. Esso corrisponde ad una collezione ben precisa perché la vita è varia come il formato di ogni chiave. La collezione di chiavi antiche di un collezionista abbandonate inizialmente e poi apprezzate dopo nella mia opera. Opera ” I bambini amano la pace e non la guerra!”  L’opera descrive di un bambino siriano di nome Omran Dasquish di 5 anni salvato ed estratto dalle macerie della sua casa colpita il 17 agosto 2016 da un bombardamento ad Aleppo in Siria. Opera ” Xylella” Xylella è il virus che colpisce la pianta degli ulivi. E’ iniziata due anni fa ma continua a distruggere le piante il cui frutto rappresenta l’oro giallo della Puglia. L’artista evidenzia questa emergenza che colpisce gli agricoltori pugliesi. Sullo sfondo ci sono i simboli dei trulli caratteristica della Puglia.

Cosa intende per “arte interpretata”?

Utilizzando questa nuova arte io rivivo avvenimenti significativi della mia vita e di chi mi circonda.

I suoi progetti futuri?

I miei progetti riguardano sempre la continuazione di questa tecnica artistica soprattutto per fare rivivere oggetti d’antiquariato abbandonati perché il mio obbiettivo esporre ad Arte Basel Basilea dove mi reco ogni anno come ospite o come visitatore.

a Cognita Design production
Torna in alto