Catania, 12 ottobre 2019 – 1989-2019. Trent’anni di teatro, di produzioni originali, di tournèe nazionali e di grandi progetti. Trent’anni nel segno della memoria e del riconoscimento del valore delle radici, con la consapevolezza che solo rispettando l’eredità della tradizione è possibile guardare al futuro e aprirsi alla drammaturgia contemporanea e all’innovazione.
Il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale si accinge a inaugurare la Stagione del Trentennale forte della grande esperienza maturata in questi anni e con una rinnovata energia derivante sia dal riconoscimento del Mibac quale Centro di Produzione Teatrale, sia dai tanti progetti di collaborazione con partner nazionali e internazionali che si sono intensificati negli ultimi anni.
Un’imponente stagione con spettacoli scelti e immaginati per soddisfare i gusti di qualunque pubblico: da quello più legato alla tradizione della brillante commedia italiana e al teatro classico che ama le incursioni nella drammaturgia moderna e apprezza nuove versioni di capolavori senza tempo, a quello più avvezzo all’innovazione, alla sperimentazione e alle contaminazioni.
Più di quaranta spettacoli, tra gli undici della XII Stagione del Teatro Vitaliano Brancati, palcoscenico da sempre dedicato al teatro di tradizione con la direzione artistica di Tuccio Musumeci, le diciotto proposte nei vari percorsi che si avvicenderanno sulle tavole del Piccolo Teatro della Città, i fuori abbonamento di teatro-danza, le fiabe per i più piccoli, i matinèe pensati ad hoc per i ragazzi delle scuole e la fittissima collaborazione con l’Università di Catania per gli incontri con gli autori e gli attori con gli studenti e un interscambio continuo di proposte e attività.
STAGIONE TEATRO VITALIANO BRANCATI
Commedie brillanti, testi sempreverdi, l’immancabile Pirandello. E poi, ancora, focus sulla nuova drammaturgia, salto nel varietà e sguardo alla storia contemporanea. È un lungo viaggio nello sfaccettato mondo del teatro quello che il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale propone al Teatro Brancati per la Stagione 2019-2020. Sul palcoscenico di via Sabotino 4 nella Stagione del Trentennale del Teatro della Città, si avvicenderanno i beniamini di sempre e tanti nuovi ospiti, impegnati in testi della tradizione e in pregevoli nuove produzioni.
Il debutto della XII stagione del Brancati, giovedì 24 ottobre, è affidato alla produzione Gli industriali del ficodindia, di Massimo Simili che vede in scena un ineguagliabile Tuccio Musumeci nei panni del ragioniere Scillichenti, impegnato nell’incredibile vicenda raccontata dallo scrittore siciliano negli anni ’60. Ad affiancarlo Sebastiano Tringali nel ruolo di Don Ferdinando Nuscarà e Margherita Mignemi in quello della governante Antonia (completano il cast Luca Fiorino, Lorenza Denaro, Claudio Musumeci, Enrico Manna, Santo Santonocito). La realtà del fatto di cronaca che ha ispirato “Gli industriali del ficodindia” supera l’immaginazione, come sottolineò lo stesso Simili, abilissimo nello stigmatizzare, in pieno miracolo economico, vizi e virtù della società e un imbroglio messo a punto da “approfittatori d’altissima classe”.
Dalla commedia brillante alla black comedy contemporanea, firmata da Roberto Alajmo, Chi vive giace (in scena dal 14 novembre) diretta dal regista Armando Pugliese. La pièce, prodotta dal Teatro Biondo di Palermo, vanta le musiche di Nicola Piovani, le scene di Andrea Taddei e i costumi Dora Argento e vede in scena David Coco, Roberta Caronia, Agostino Zumbo, Stefania Blandeburgo, Claudio Zappalà impegnati in una querelle familiare tipicamente siciliana, dai toni surreali e dall’esito imprevedibile. In un contesto che sin dall’inizio ha i contorni allucinati del realismo metafisico tipicamente siciliano, si svolge la vicenda ammantata da un certo humour nero che ha la funzione catartica di governare l’ordine delle cose.
Un salto nel variopinto mondo del varietà è quello proposto, dal 28 novembre, dalla Compagnia della Luna, con la direzione artistica di Nicola Piovani che presenta Variazioni sul varietà di Pietro Piovani. Lo spettacolo accompagnerà lo spettatore in un viaggio attraverso l’universo dei vari varietà: da quello coltissimo delle origini a quello dei baracconi nelle fiere di paese, da quello per i signori a quello per i poveracci. Ad animare lo spettacolo sarà Dodo Gagliarde, specialista del genere, affiancato da Fabia Salvucci e da un gruppo di musicisti che suonerà dal vivo.
Dopo la pausa natalizia, si riparte il 9 gennaio con un classico della commedia italiana Questi fantasmi di Eduardo De Filippo, diretta dal grande maestro Armando Pugliese. La pièce, che vedrà in scena Angelo Tosto, Maria Rita Sgarlato e Plinio Milazzo, Emanuele Puglia, Giampaolo Romania, Olivia Spigarelli è una delle commedie di Eduardo De Filippo più amate e che più hanno saputo raccogliere un eccezionale successo di pubblico grazie alla presenza nella commedia sia di un lato tragico, sia di un lato comico, in perfetto connubio tra loro.