‘Tacco e Stacco’ – “Il mio canto contro il femminicidio”: parola di Aida Satta Flores

Aida Satta Flores ft. Giovanni Sollima. Nel primo singolo “Tacco e Stacco”    l’artista siciliana denuncia, pubblicamente e poeticamente, la violenza sulle donne e l’orrore dei femminicidi

Ogni femminicidio è un crimine contro l’umanità. Chi uccide una donna, ha ucciso la madre, la figlia, la sorella, la Vita stessa. Dietro ad ogni femminicidio ci sono mille uomini che stanno perdendo del tutto il significato e l’essenza dell’ Uomo. (Aida Satta Flores)

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e via incondizionatamente dall’amore che non dai, voglio mani sguardi e bocche di poesia… e via incondizionatamente verso la mia fantasia, quella stessa che ora uccidi e t’incantò. Hai maltrattato ogni mio tempo, scolorando ogni visione, sei uno schiaffo in una notte di magia” –  così canta la voce intensa di Aida Satta Flores accompagnata dal violoncello di Giovanni Sollima, nel brano “Tacco e Stacco”, uscito in radio e in vendita digitale lo scorso 6 maggio, ad anticipare il nuovo album “Bellandare” che sarà pubblicato nei prossimi mesi.

In “Tacco e Stacco” Aida analizza il rapporto di coppia, paragonandolo ad un percorso automobilistico ove bisogna sapere equilibrare bene il piede tra acceleratore e freno, senza mai sfiorare la frizione. L’Artista spiega così il contenuto di questa sua canzone: “Canto all’uomo che ci accompagna, nell’esistenza, nei nostri percorsi di coppia, ma soprattutto al “maschio” di oggi che all’inizio s’innamora, o finge d’innamorarsi, della nostra “fantasia”, dell’estro differente d’ogni donna, per poi “uccidere” quelle stesse specificità per cui ci aveva scelte!”

E prosegue: “Questa, come molte mie canzoni, è nata dal “particolare”, da una mia esperienza personale, che nulla ha a che vedere con le storie di violenza sulle donne e i femminicidi. Ma  è inevitabile, per me, quando compongo, lasciarmi trasportare dal particolare all’ “universale”, attraverso un indescrivibile processo induttivo messo in moto dai propri pori, della pelle e dell’anima, che respirano l’aria che circola e quel che sta avvenendo nell’umanità, all’Umanità.”

 Bellandare , il nuovo lavoro discografico che vedrà la luce a fine estate, è un concept album. Aida auspica un “viaggio all’incontrario” dai luoghi comuni: in ogni brano messaggi attuali e un’analisi profonda della realtà, seppur nell’ermetismo condivisibile ed elegante della forma canzone. In quasi tutte le tracce la preziosa collaborazione del violoncellista Giovanni Sollima, uno dei più acclamati esponenti della musica colta e alternativa a livello internazionale, uno di quegli Italiani che il mondo ci invidia.

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