A Scenario Pubblico approda “Nothing: nel nome del padre, del figlio e della libertà”, il nuovo spettacolo di Michela Lucenti e Balletto Civile

In scena sabato 22 e domenica 23 ottobre per il cartellone “W”, la stagione di Scenario Danza concepita dal direttore artistico Roberto Zappalà per rendere omaggio alle donne coreografe.

CATANIA – Cresce l’attesa per il secondo appuntamento del cartellone “W”, la stagione di Scenario Danza, concepita dal direttore artistico Roberto Zappalà per rendere omaggio alle donne coreografeA Scenario Pubblico, sabato 22 ottobre alle 20:45 e domenica 23 alle 19:00, andrà in scena “Nothing: nel nome del padre, del figlio e della libertà”, il nuovo spettacolo di Michela Lucenti e Balletto Civile, tratto da “Re Lear” di William Shakespeare, che nelle mani del collettivo si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico.

Il punto di partenza del lavoro è l’eredità dei padri, della quale si analizzano il peso che grava sulle scelte personali, la necessità di rinnegarla e allo stesso tempo di nutrirsene per rifondare la propria identità. L’immaginario dei padri contamina i bisogni e le aspettative dei figli, la nostalgia si trasforma in slancio prospettico, mentre la danza – eclettica, in assoli, in coppia o in gruppo, esplosiva o raggelata in movimenti stilizzati – fa da collante proponendosi, in definitiva, come elemento rigenerante.

Regia e coreografia sono di Michela Lucenti,  la drammaturgia è del collettivo di Balletto Civile, che firma lo spettacolo creato e interpretato da Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Loris De Luna, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini.

“Nothing: in nome del padre, del figlio e della libertà” è una produzione Balletto Civile, Teatro degli Impavidi (Sarzana), Estate Teatrale Veronese Comune di Verona, in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione e con Dialoghi/Residenze delle Arti Performative Villa Manin Codroipo, e con il sostegno di: MIC, Ministero della Cultura.

Già venerdì 21 ottobre a Scenario Pubblico, in occasione dell’open door, sarà possibile confrontarsi con la coreografa e la sua compagnia a fine di uno scambio produttivo per la fruizione della creazione, che arricchisce il repertorio della Lucenti e di Balletto Civile.

Una forte tensione etica anima il lavoro di Michela Lucenti, dal 2003 capofila di una formazione di danzatori-attori significativamente denominato Balletto Civile. “Il senso artistico del mio fare si accompagna a un profondo senso etico – dichiara Michela Lucenti – Non dimentico la necessità di danzare ogni giorno, ma questo non deve prescindere dal creare situazioni che provino a farci crescere ogni giorno come uomini e donne. Altrimenti di cosa può parlare la nostra danza?”.

Da questo alto intendimento del proprio operare artistico nascono spettacoli singolarissimi, dove danza e teatro si integrano con il canto – canti popolari, cori sacri, canzoni della tradizione italiana – inventando un nuovo stile di  “movimento narrativo” che ha fatto di questa compagnia una delle più originali oggi presenti in Italia.

Gli spettacoli di Balletto Civile hanno molteplici ispirazioni che vanno dalla rilettura, spesso irriverente, dei grandi classici del Teatro della Danza e della Musica (“La sagra della Primavera” di Stravinskij, “Le Troiane” di Euripide, “Il pomeriggio del fauno”), passando per la drammaturgia originale di autori italiani (Alessandro Berti, Maurizio Camilli, Silvia Corsi) fino alla messa in scena di grandi autori stranieri (“L’amore segreto” di Ofelia di Steven Berkoff).

Michela Lucenti è stata docente per la Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova di un Corso di Storia della Danza negli anni accademici 2016/2020, e collabora come insegnante in diverse realtà, tra cui il Centro di Formazione Santa Cristina fondato da Luca Ronconi, la Scuola del Teatro Stabile di Torino, l’Accademia Nico Pepe di Udine, l’Accademia Nazionale di Danza.

Numerosi i riconoscimenti che le sono stati conferiti, come il Premio Ivo Chiesa Miglior Coreografia (2021), il Premio Rete Critica nella sezione “Danza e immagini” per lo spettacolo “M.A.D. Museo Antropologico del Danzatore” (2020), il Premio Danza&Danza come Miglior Produzione dell’anno per lo spettacolo “Bad Lambs” (2017), il Premio Hystrio per “Corpo a Corpo” (2016), il Premio Nazionale della Critica ANCT a Michela Lucenti e Balletto Civile (2012).

Info su scenariopubblico.it E’ necessaria la prenotazione, che non dà diritto all’assegnazione del posto numerato e decade 30 minuti prima dell’orario fissato per l’inizio dello spettacolo. Per prenotazioni chiamare la segreteria allo (+39) 095 2503147 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 19:00.

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