Scam: Altri film. Percorsi tra cinema e musica

West Side Story è il secondo titolo della breve rassegna di film Altri film. Percorsi tra cinema & musica, che la Società Catanese Amici della Musica propone nella sala conferenze dell’Hotel Katane Palace, venerdì, 19 febbraio 2016, alle ore 17,30. 

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Era il 26 settembre del 1957 quando al Winter Garden Theatre di Broadway, dopo dieci anni di una lenta e minuziosa preparazione, andò in scena West Side Story, musical tra i più controversi e longevi della storia del teatro musicale statunitense. Nel 1961 questo meraviglioso musical di Broadway approdò sul grande schermo.

La regia venne firmata da Jerome Robbins e Robert Wise, di Robbins sono anche le coriografie così cariche e sensuali che fecero molto discutere, eccelsi i due attori protagonisti, Richard Beyme e Natalie Wood, bellissime le musiche di Leonard Bernstein legate perfettamente con i testi del maestro Stephen Sondheim e del librettista Arthur Laurents, una squadra eccezionale che fu ribattezzata Dream Team.

West Side Story è la rivisitazione in chiave metropolitana delle struggenti vicissitudini di Romeo e Giulietta di Shakespeare interpretate in un magnifico musical che ancora oggi, dopo 54 anni dall’uscita del film, è un successo planetario. L’ordinario degrado urbano fa da sfondo a una delle più originali riscritture dell’opera, la celeberrima scena del balcone rivive qui tra le scale di sicurezza dei buildings, mentre il destino si appresta a colpire.

L’intensa storia d’amore tra Tony e Maria ambientata in una New York cupa, esattamente nell’Upper West Side, che fa da palcoscenico all’accesa lotta tra le due bande gli Jets  di origini polacche e gli Shark originari di Puerto Rico, una spietata guerriglia urbana tra minoranze etniche che deciderà il destino amoroso dei due protagonisti.

Il musical fu una vera rivelazione e l’Accademy Awards gli conferì ben 10 Oscar tra cui Miglior Film, così da permettergli di entrare di diritto nella classifica dei musical dell’American Film Institute, secondo solo a “Cantando sotto la Pioggia”.

Nel 1997 West Side Story venne inserito nel National Film Registry per tutelare e conservre la pellicola perché considerata culturalmente importante.

Il film, ancora oggi così attuale e contemporaneo, fu proprio un’anomalia per i musical dell’epoca poiché i registi portarono in scena attraverso i balli, una sensualità esplicita resa meravigliosamente dal personaggio di Anita interpretata da Rita Moreno. Proprio grazie a ciò la Moreno si aggiudicò l’Oscar come Miglior Attrice non Protagonista, mentre Robbins e Wise vinsero il primo doppio Oscar come Miglior Regia.

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West Side Story è un vero capolavoro, che risulta essere tutt’oggi uno tra i più belli musical nella storia del cinema, osannato da milioni di persone al mondo. La partitura di Bernstein, premio Oscar per la strepitosa colonna sonora del film, è uno dei rari esempi in cui tutti i numeri musicali sono stati salutati da un vibrante successo: “Something’s coming”, “Maria”, “America”, “Somewhere”, “Tonight” e “I fell pretty” sono solo alcuni dei momenti più amati dal grande pubblico. Specchio di una società segnata dal melting pot multiculturale, come da molti problemi ancora irrisolti, West Side Story vuole tuttavia essere un inno alla costruzione di un luogo (“Somewhere”, per l’appunto), in cui si possano sperimentare nuove modalità di vita, nuovi modi per perdonare le offese: forse un’utopia, forse il sogno di un mondo migliore.

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