Ennesima brusca frenata degli uomini di Ignoffo, sul terreno del "Corrado Alvaro" di San Luca, dove i padroni di casa hanno dato lezione di come si deve giocare per salvare la categoria.
Lezione che i giovanotti in maglia granata, non hanno la ben minima voglia di imparare, e si presentano partita dopo partita, privi di idee, gioco, ma sopratutto di anima, quella che serve per essere squadra.

Le premesse iniziali eppure erano a favore dei granata, in quanto i Calabresi dovevano fare a meno di assenze pesante del calibro di Pelle, Carbone e Spinaci, appiedati dal giudice sportivo.
L'Acireale, era privo di Migliorelli, Cannino e Chinnici, ma poteva disporre anche se si accomodavano in panca perché non in perfette condizioni fisiche, Limonelli, Savanarola e Sbrissa.
Granata senza il del sostegno del proprio pubblico, in quanto nonostante la prevendita dei biglietti fino a giovedì, arrivava venerdì la decisione della prefettura di Reggio, che vietata la vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Catania.
Ennesimo schiaffo allo sport, da parte di chi non ha la minima idea di cosa voglia dire amare ma non poter seguire la squadra della propria città, giustificando le remote possibilità di violenza, per fatti mai accaduti a San Luca.
Nella prima fase della gara partono meglio i granata, già al 2' con un tiro di Dido che viene parato agevolmente dall'estremo difensore di casa, e un colpo di testa di Liga su un piazzato di Dido che si spegne a lato.
I padroni casa si fanno vedere con una punizione di Leveque al 12' che trova prova la risposta di Giappone che blocca in due tempi.
Si fanno preferire gli uomini di Canonico che palla a terra conquistano metri e dopo un cross velenoso di Yakovlev al 18' smanacciato da Giappone e poi liberato dalla difesa, ci provano al 22' con un tiro di Batista che guadagna metri in mezzo al campo, ma si perde a lato.
I granata si affacciano dalle parti di Antonino con una rovesciata di De Martino che si spegne abbondantemente a lato al 28' e clamorosamente al 30' con Ricciardo che si trova sui piedi il pallone dello zero a uno ma spreca tirando addosso al portiere di casa che salva porta e risultato.
Al 32' Il tiro di Leveque viene smorzato da Reinero che non trova pero la porta mentre sull'azione successiva sugli sviluppi di un corner di Dido, ne Di Martino che Brugaletta trovano la porta.
E' l'ultima occasione dei granata che spariscono dal campo, già al 33' Leveque scalda i guantoni di Giappone che devia il suo tiro, ma nulla può fare al 35' quando sugli sviluppi di un calcio piazzato Leveque, pesca tutto solo dal fronte opposto Ale Augustin che mette in mezzo per Rainero che deve solo appoggiare la palla in rete per l'uno a zero.
Si chiude la prima frazione di gioco con il vantaggio dei locali.

Nella ripresa nonostante gli ingressi di Savanarola e Limonelli, le occasioni latitano e anzi al 66' gli ospiti potrebbero chiuderla con Yakovlev che in buona posizione in area schiaccia il tiro che finisce a lato.
Al terzo dei cinque minuti di recupero, ennesima ingenuità di Guerrino, una delle tante in questa stagione, che dice qualcosa al guardalinee, lo stesso richiama l'attenzione dell'arbitro e fa espellere il giocatore dell'Acireale.
Inutile il pressing sterile dei granata che risulta inconcludente, ed è l'epilogo che trascina i granata all'ennesima sconfitta in uno scontro diretto.
La delusione sui volti dei granata è palpabile, ma a questa caduta libera senza fine si dovrà dare una frenata perché altrimenti in virtù anche dei risultati delle altre squadre di bassa classifica, si rischia la retrocessione diretta senza passare per i playout.
La soluzione sembra impossibile da trovare, in una squadra priva di identità dove forse, tanti ancora non sono pronti o non lo sono mai stati, a reggere la pressione di una piazza e di una categoria che non regala niente a nessuno.
Chi paga sono sempre i tifosi e gli appassionati della propria squadra che oggi delusi, in fondo al tunnel non vedono più nessuna luce e sono rassegnati.
Nessun tesserato dell'Acireale si presenta in sala stampa, in quanto un comunicato ufficiale attesta:
L’Acireale Calcio comunica ufficialmente che da oggi, a tempo indeterminato, è in vigore il silenzio stampa. Nessun tesserato dell'Acireale Calcio potrà rilasciare dichiarazioni o interviste agli organi di stampa.

IL TABELLINO:
SAN LUCA: Antonino; Fiumara, Miurdaca, Batista, Ale Augustin, Greco, Suraci, Yakolev, Raso, Leveque, Reinero A disp.: Zampaglione, Pipicella, Gamez, Maesano, Patea, Giampaolo, Hefiane, Favasiuli, Giorgi. All. Canonico.
ACIREALE : Giappone; Nicosia, Guarino, Brugaletta, Sannia; Rotella, Joao Pedro; De Martino, Di Domenicantonio, Liga; Ricciardo. A disp.: Olivieri, Esposito, Medico, Di Mauro, Virgillito, Savanarola, Limonelli, Sbrissa, Ghisleni, Carrozza. All. Ignoffo.
ARBITRO: Aldi di Lanciano (Tagliaferro-Gookooluk).
MARCATORI: 35' Reinero
