San Gregorio: come prevenire e fronteggiare il rischio incendi

Entro il 15 giugno i proprietari di aree incolte o in stato di abbandono o in precario stato di manutenzione, ricadenti in zone boscate, erborate, cespugliate, dovranno provvedere alla ripulitura di tali aree da stoppie, frasche, cespugli, arbusti e residui di coltivazione.

Inoltre i proprietari dovranno sgomberare le aree da detriti, eventuali immondizie, materiali putrescibili e quant’altro possa essere veicolo di incendio.

Questo è quanto dettato nell’ordinanza sindacale n. 9 del 12 aprile. Considerato che San Gregorio ogni anno, in estate, registra particolari condizioni meteorologico-climatiche sfavorevoli derivanti dalle alte temperature e che il territorio comunale ha diverse aree e terreni normalmente coltivati o lotti interclusi lasciati in stato di abbandono, è assolutamente vietato, nel periodo che va dal 15 giugno al 15 ottobre accendere fuochi in corrispondenza di queste aree.

Altro punto importante dell’ordinanza riguarda i proprietari di impianti esterni Gpl e gasolio con serbatoi fissi per uso domestico e non, i quali dovranno mantenere sgombra e priva di vegetazione l’area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore a dieci metri.

Chi verrà meno a queste disposizioni potrà incorrere a multe salate che vanno dalle semplici 51,00 euro ai più preoccupanti 10.329,00 euro. Queste ultime saranno applicate per sanzionare azioni e attività che hanno determinato anche solo potenzialmente l’innesco di incendio durante il periodo in questione.

Sarà compito della Polizia locale vigilare affinché i dettami dell’ordinanza vengano rispettati ed eventualmente sanzionare i trasgressori.

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