S. AGATA-ACIREALE 3-1: Acireale irriconoscibile fuori casa

La squadra granata passa subito in svantaggio al primo affondo locale, reagisce e riesce a pareggiare, ma subisce il goal del sorpasso con un bolide che si insacca all’incrocio dei pali di Caruso. Nella ripresa, prova poi a riorganizzarsi, ma una ingenuità difensiva costa il rigore e il raddoppio dei locali.

L’Acireale non riesce a reagire, il Sant’Agata si chiude bene e si difende da tutti gli attacchi e conquista meritatamente i tre punti.

IL TABELLINO:

SANT’AGATA (3-4-2-1): Ferrara; Brugaletta, La Gamba 00, Gallo 00; Gnicewicz 01 (76′ Dama 01), Marcellino 02, Favo, Fragapane (72′ Franchina); Tripicchio (86′ Mancuso 99), Caruso (81′ Manno 99); Cicirello (66′ Alagna 00). A disp.: Bruno 01, Miruku 02, Cardella 02, Mistretta. All. Giampà.

ACIREALE (4-2-3-1): Ruggiero 02; De Pace 00 (46′ Mauceri 99), Silvestri, Viscomi (81′ Orlando), D. La Vardera 02; Buffa 01 (70′ Iania 01), Cozza (72′ Ba); Savanarola, Rizzo, Souarè (55′ De Felice); Pozzebon. A disp.: Mazzini 00, Tumminelli, J. Pedro 99, Russo. All. Pagana.

ARBITRO: Iacobellis di Pisa (Nicosia-Cassano).

MARCATORI: 12′ Cicirello, 26′ Pozzebon, 38′ Caruso, 54′ rig. Cicirello

NOTE: ammoniti Buffa, La Vardera (A), Ferrara(S)

LA CRONACA

PRIMO TEMPO

8° tiro di Cicirello bloccato in due tempi da Ruggero.

12° Cross di Gnicewicz e Goal di Cicirello  che anticipa tutti di testa approfittando dell’indecisione delle difesa Acese e deposita in rete.

14° punizione Acireale fallo su Savanarola, batte Cozza, la difesa spazza.

16° guadagna La Vardena una punizione vicino al corner, sulla palla Rizzo che prova il tiro, la palla finisce alta sopra la traversa.

26° numero di Rizzo, palla per De Pace cross per Pozzebon che anticipa tutti per il goal del pareggio.

33° guadagna una punizione dal limite Pozzebon, ci prova Cozza, para a terra Ferrara.

37° Rizzo crossa per Pozzebon anticipato per un soffio in angolo dalla difesa locale.

Dalla bandierina scambio Cozza, Rizzo che mette in mezzo ma Pozzebon è in fuorigioco.

38° goal del S. Agata gran tiro dal limite dell’area di Caruso che trova il sette.

45° palla di Talla per La Vardera che prova il tiro ma commette fallo su Ferrara.

3 minuti di recupero.

SECONDO TEMPO

Sostituzione entra Mauceri esce De Pace.

46° ammonito Buffa per un brutto intervento.

Cross di Tiripicchio esce Ruggiero e blocca.

51° Filtrante di Cicirello per Fragapane, Silvestri lo atterra per l’arbitro è rigore.

Dal dischetto Cicirello fa 3 a 1.

55° sostituzione Acireale esce Talla entra De Felice.

56° mette in mezzo Fragapane un bel pallone che attraversa tutta l’aria di rigore granata, ma non trova nessuna deviazione.

57° ammonito La Vardera.

59° angolo di Tiripicchio, colpisce di testa alto Caruso.

62° cross di Savanarola, colpo di testa di Buffa alto.

66° entra Alagna esce Cicirello per il S. Agata.

70° Entra Iania esce Buffa per l’Acireale.

71° Savanarola servito da Pozzebon tira alto.

72° Sostituzione S. Agata entra Franchina esce Fragapane e per l’Acireale esce Cozza entra Ba.

72° ammonito Ferrara per perdita di tempo.

75° ci prova De Felice ma la palla finisce alta sopra la traversa.

76° sostituzione Sant’Agata entra Dama esce Gnicewicz.

81° sostituzione Acireale entra Orlando esce Viscomi e per il S. Agata entra Manno esce Caruso.

83° ci prova Iania dopo il cross di Mauceri, il pallone finisce lento tra le braccia di Ferrara.

86°Sostituzione S. Agata entra Mancuso esce Tiripicchio.

5 minuti di recupero.

92° ci prova Rizzo, ma il suo tiro viene deviato da un difensore.

Finisce 3 a 1 per il Sant’Agata.

Ennesima sconfitta esterna per l’Acireale che recita adesso il mea culpa, la settima, una esagerazione per una squadra che deve ambire al primato.

Ed è questa riflessione, nonostante la matematica parli di giochi ancora aperti in vetta, a deporre definitivamente i sogni di primato nel cassetto.

Troppo spenta, troppo brutta, troppo molle, la squadra granata in trasferta, la brutta copia di quella ammirata mercoledì in casa con il Troina.

Questo alternarsi di risultati e mancanza di continuità non dà fiducia nemmeno per il futuro che appare adesso molto nebuloso e incerto, anche soprattutto sul fronte societario.

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