Roberto Abbado sul podio per l’anteprima della nuova stagione della Foss

PALERMO – Pagine emblematiche di Liszt e Berlioz, alfieri della cosiddetta “musica a programma”; sul podio Roberto Abbado, un nome che non ha bisogno di presentazioni, e solista ospite di chiara fama il pianista Giuseppe Albanese.

È una blasonata anteprima quella che la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana propone in attesa della nuova stagione 2021-22: un concerto fuori abbonamento che il progressivo scemare della pandemia ha fatto sì cadesse proprio nel momento del ripristino della piena capienza delle sale, evento che ha portato gioia e rigenerazione a tutto lo spettacolo dal vivo. La disponibilità di posti è dunque ora aumentata per le due date previste al Politeama Garibaldi, sabato 16 ottobre alle ore 17.30 e domenica 17 ottobre alle ore 18.00.

Franz Liszt, padre del poema sinfonico, ed Hector Berlioz, padre della sinfonia a programma, sono idealmente collegati in questa locandina che si apre con Orpheus, quarto dei dodici poemi sinfonici scritti dal compositore ungherese nel cosiddetto periodo di Weimar, del cui Teatro di Corte era all’epoca Kapellmeister. Composto nella forma-sonata ed eseguito per la prima volta nel 1854, Orpheus trova una delle sue fonti d’ispirazione, oltre che nel poema filosofico Orphée del francese Pierre-Simon Ballanche, in un vaso etrusco conservato a Louvre.

Seguirà, sempre di Liszt, il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra, anch’esso per certi aspetti legato alla forma del poema sinfonico. Frutto di gestazione lunghissima – ben 26 anni dai primi abbozzi all’ultima revisione (1856) – la creazione si allontana dai canoni tradizionali per la presenza di elementi tematici che procedono ininterrottamente legando in modo molto coeso i quattro movimenti. 

In chiusura sarà eseguita la Sinfonia fantastica op. 14 di Berlioz. Composta tra il 1829 e il 1830, costituisce una pietra miliare in quanto inaugura il nuovo genere della sinfonia a programma che sarebbe stato foriero di straordinari sviluppi proprio nei poemi sinfonici di Liszt e di Richard Strauss, dotati di un programma letterario. Qui la primaria fonte ispiratrice è piuttosto un evento personale, ovvero l’incontro con l’attrice irlandese Harriet Smithson, della quale il compositore s’innamorò follemente. 

L’Oss sarà diretta da un autorevole maestro concertatore. Insignito nel 2008 del premio “Abbiati” della critica, Roberto Abbado è attualmente direttore musicale del Festival Verdi di Parma. Nato da una famiglia di musicisti, ha studiato direzione d’orchestra con Franco Ferrara. È stato direttore d’orchestra principale della Münchner Rundfunkorchester ed ha guidato formazioni quali Royal Concertgebouw, Orchestre National de France, Orchestre de Paris, Dresden Staatskapelle, Gewandhaus Orchester Leipzig, Israel Philharmonic, per nominarne solo alcune. In Italia è impegnato principalmente con le Orchestre del Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Nazionale della Rai e Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Riconosciuto a livello internazionale come uno dei maggiori interpreti della musica contemporanea, sul versante operistico ha diretto numerose produzioni e prime rappresentazioni assolute in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo.

Giuseppe Albanese è tra i pianisti più richiesti della sua generazione, invitato per recital e concerti con Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.

Orchestra da autorevoli ribalte internazionali. Ha collaborato con direttori del calibro di James Conlon, Nicola Luisotti, Daniel Oren, Donato Renzetti, Hubert Soudant, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha. In Italia ha suonato per le più importanti stagioni concertistiche, festival esclusivi e nei maggiori teatri.  Già “Premio Venezia” e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, ha vinto nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize”, definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo”.

Ricordiamo che dal 19 ottobre riprenderà la campagna abbonamenti alla stagione sinfonica, in atto sospesa vista l’esigenza di rimodulare la pianta del Politeama per consentire di occupare posti attigui a congiunti o amici che avevano sottoscritto l’abbonamento quando era ancora in vigore il distanziamento, ormai solo un brutto ricordo da lasciarsi alle spalle. Inoltre, dal 19 al 26 ottobre, la Foss sarà impegnata nella realizzazione della storica Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale.

Il prossimo appuntamento al Politeama è quindi l’inaugurazione della nuova stagione sinfonica, con le tre repliche del concerto di apertura che il 29, 30 e 31 ottobre vedrà l’atteso ritorno sulle scene palermitane di Martha Argerich, leggenda vivente del pianoforte. Altro solista di vaglia sarà il pianista Daniel Rivera; sul podio la direttrice artistica della Foss, Gianna Fratta, bacchetta di risonanza internazionale.

È possibile acquistare il biglietto presso il Botteghino Politeama Garibaldi, aperto da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 16.30, il sabato dalle ore 9 alle ore 13, un’ora prima del concerto secondo disponibilità, oppure  online su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/biglietto/abbadoalbanese/164425

Si ricorda che in ottemperanza all’ultimo decreto del Governo (n.105/2021) sulle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 in vigore dal 6 agosto, per partecipare ai concerti occorrerà essere in possesso del green pass.

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