Playoff Scudetto, gara 3: Impresa Meta Catania Bricocity, la storia è scritta, si vola in semifinale

Lacrime di gioia, unica Meta Catania Bricocity che al Palarigopiano compie un’autentica impresa espugnando la casa dell’Acqua&Sapone ed eliminando i pluri decorati del futsal italiano.

Il cogliere l’attimo, il momento decisivo, dopo la grande vittoria della consapevolezza. Gara 3 dei quarti di finale dei playoff scudetto con la Meta Catania Bricocity pronta a giocarsi tutte le carte, con un unico obiettivo la vittoria. Restare sempre in partita, obiettivo primario degli etnei, provando il colpo gobbo al Palarigopiano. Samperi doveva rinunciare agli squalificati Josiko e Fabinho, assenze pesanti, ma ritrovava Suton e Dovara. Il coach etneo però consegnava ancora fiducia a mambella, dopo la super prestazione di mercoledì, poi spazio nel quintetto iniziale a Venanzio, Baisel, Musumeci e Rossetti.

Credere sempre e mollare mai. Credo che i rossazzurri applicavano fin da subito, provando a pressare i padroni di casa dell’Acqua&Sapone cercando di limitare la veemenza avversaria. Poche occasioni nei primi sei minuti di gara, con solo Musumeci pericoloso da distanza ravvicinata ma con Mammarella attento in angolo. L’Acqua&Sapone provava ad alzare i giri del motore con due conclusioni di Misael, ma Mambella mostrava ancora estrema attenzione. Dal torpore totale di una gara bloccata dal tatticismo, alla sventola su punizione di Misael che col sinistro pescava l’incrocio dei pali per l’1-0 dei padroni di casa. La reazione della Meta Catania Bricocity era ragionata, non veemente, per non prestare il fianco alle ripartenze di qualità degli avversari. Piccoli passi come la carambola di Venancio o il tiro teso di Musumeci ma con Mammarella sempre pronto. A quattro dalla fine la ripartenza dell’Acqua&Sapone con Dudu che sbagliava a porta sguarnita, ma nel finale sfortunata la formazione rossazzurra: prima il palo clamoroso di Venancio e sulla sirena, del primo tempo, il sinistro sull’angolo basso di Silvestri con Mammarella strepitoso in tuffo.

Nella ripresa gara subito elettrica con Musumeci che impegnava ancora il numero uno dell’Acqua&Sapone, mentre Mambella si superava su Dudu. Soffrivano i favoriti e padroni di casa: rossazzurri intensi, veementi in pressione e sempre nella metà campo avversaria con capitan Musumeci trascinatore. La traversa di Murilo su ripartenza perfetta metteva i brividi ai rossazzurri. A metà ripresa numeri dei falli che pesa 4 a testa e tensione sul parquet che si alzava per i minuti finali, con Mambella ancora perfetto in uscita e super parata su Coco. Samperi lanciava i suoi e i ragazzi rossazzurri pressavano ma Mammarella ancora una volta si superava con tre respinte super sulla stessa azione su Rossetti, Baisel e Suton. Aria di pareggio però che arrivava prontamente con Venancio. Stupenda, eroica e straordinaria la Meta Catania Bricocity che continuava la ricerca della vittoria ed arrivava il gol del vantaggio ancora con Venancio che gridava al cielo. Acqua&Sapone che in maniera disordinata cercava il pareggio qualificazione, ma Mambella ancora lui metteva anche il viso sulla bordata di Lukaian. La difesa era perfetta, l’attimo è conquistato difendendo la gara sublime.

La storia è scritta, la storia è della La Meta Catania Bricocity che stacca il pass della semifinale scudetto. Un momento pazzesco, unico, una gara indimenticabile e un successo unico per un’impresa pazzesca che mette le ali alla formazione rossazzurra che continua a stupire il futsal italiano.

ACQUA&SAPONE UNIGROSS-META CATANIA BRICOCITY (1-0 p.t.)
ACQUA&SAPONE UNIGROSS: Mammarella, Murilo, Coco, Gui, Dudu, Patricelli, Marrazzo, Fusari, Calderolli, Misael, Rafinha, Lukaian, Ricordi, Fior. All. Scarpitti

META CATANIA BRICOCITY: Mambella, Rossetti, Baldasso, Baisel, C. Musumeci, Messina, Silvestri, Kuraja, L. Musumeci, Suton, Biagianti, Rinaudo, Dovara. All. Samperi

MARCATORI: 8’12” p.t. Misael (A&S), 11’38” s.t. Baldasso (M), 12’57” Baldasso (M)

AMMONITI: Calderolli (A&S), Baisel (M), C. Musumeci (M)

ARBITRI: Gianfranco Marangi (Brindisi), Simone Zanfino (Agropoli) CRONO: Gabriele Gerardi (Pescara)

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