A Napoli “Picture of Life”: la fotografia come riscatto sociale

“A Napoli Manfrotto, Jonathan Onlus e il Centro Giustizia Minorile insieme per PoL 2015. L’evento si svolgerà venerdì 12 giugno alle ore 11.00 presso il Palazzo delle Arti di Napoli in via dei Mille, 60”.

Picture of Life è un progetto promosso da Manfrotto – azienda leader mondiale nel settore degli accessori professionali per la fotografa e principale brand di Vitec Group Photographic Division – insieme all’Associazione Jonathan Onlus e in collaborazione con il Centro Giustizia Minorile di Napoli.

Picture of Life, nato a Napoli con l’Associazione Jonathan Onlus nel 2014 e successivamente replicato a Verona con l’Istituto Don Calabria, ha visto la partecipazione finora di 20 ragazzi provenienti da zone metropolitane ad alto degrado sociale e che si sono macchiati di reati penali.

L’Azienda mette a disposizione dei ragazzi l’intera attrezzatura fotografca e le competenze di fotograf “Ambassador di Manfrotto“ e realizza un vero e proprio laboratorio di fotografa. PoL rappresenta un’occasione per un pieno reintegro nella collettività e per il recupero della propria identità e di un ruolo sociale basato su valori condivisi.

Picture of Life 2015, durato due mesi, è stato strutturato in sessioni teoriche e uscite pratiche per imparare a vivere la fotografa come un linguaggio in grado di raccontare una storia: dall’apprendimento delle tecniche di base fino allo studio di luci e ombre; dalla fotografa di studio a quella d’azione; dalla scelta dei materiali giusti per stampare alle modalità per presentare al meglio il proprio lavoro. Docenti dell’edizione 2015: Salvatore Esposito, Christian Patrick RicciMirko Sotgiu, Ambassador di Manfrotto; partecipanti: i ragazzi inseriti nelle Comunità “Jonathan” e “Oliver” di Scisciano, Napoli, di età compresa tra i 14 e i 20 anni.

Il progetto si è concluso con la realizzazione di una mostra personale, dal titolo “Il cambiamento”, allestita presso il PAN I Palazzo delle Arti di Napoli e in calendario fino a lunedì 22 giugno. Tra i soggetti fotografati: ville e terreni confiscati ai boss di Casal di Principe oggi riconvertiti in centri di accoglienza e comunità; l’ex Ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi, oggi Polo Archivistico Sanitario Asl NA1 Centro; l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario Sant’Eframo attualmente occupato dal Collettivo Autorganizzato Universitario “Je so pazzo”.

Ogni scatto è accompagnato da didascalie, scritte dagli stessi autori, che aiutano il pubblico a interpretare il percorso fatto. Completano la mostra anche i lavori fatti nella prima edizione di PoL di Napoli e nella successiva esperienza di Verona.

 

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