PATERNO’-ACIREALE 1-0: NELLA RIPRESA, L’ACIREALE RESTA NEGLI SPOGLIATOI

Incredibile e inaccettabile prestazione dei granata, che al “Falcone Borsellino” di Paternò, sciorinano un primo tempo da applausi, sfiorando piu’ volte il vantaggio e colpendo anche un legno.

Nella ripresa subiscono il goal del vantaggio dei padroni di casa e si spengono alla distanza, rischiando piu’ volte di capitolare.

Una involuzione inspiegabile di una squadra che adesso, mister De Sanzo ha l’obbligo morale, di strigliare.

Perché, al di la della stanchezza e calo fisico per le prestazioni ravvicinate, (che non devono piu’ essere un alibi), e dalla bella prova dei Rossoblù di Torrisi, per “la partita della vita”, (cosi come sottolineato da cronisti del luogo, calciatori e tifosi), quello che fa piu’ rabbia sono le prestazioni di alcuni elementi, che erano chiamati a dare quel qualcosa in piu’ nel momento topico, del campionato.

Sia chiaro nessuno sta colpevolizzando una squadra che ha avuto il merito di far sognare una intera piazza, ma la prestazione odierna, ha davvero fortemente deluso i piu’ accaniti sostenitori di questi ragazzi, lasciando l’amaro in bocca di una prestazione difficilmente digeribile.

Il Paternò è sostenuto dal suo pubblico, mentre i tifosi dell’Acireale devono rimanere a casa per decisione dell’osservatorio nazionale della manifestazioni sportive e Questura di Catania, ovviamente (e non è una novità) due pesi e due misure, in quanto era stato deciso di far disputare la gara di andata a porte chiuse, senza la presenza delle due tifoserie.

La cronaca del primo tempo vede un Acireale autoritario prendere subito le redini del gioco, già al 10′ minuto, Tumminelli mette in mezzo per la testa di Correnti, il colpo di testa però è facile preda del portiere di casa.

Il Paternò si difende con tutto il collettivo e gioca di rimessa, su un contropiede al 15′ Mascari lancia Fichera che si invola sulla fascia entra in area e prova il tiro che finisce sull’esterno della rete.

Al 32′ l’Acireale conquista una punizioni sulla trequarti avversaria, Lodi crossa in area, il pallone finisce sui piedi di Figliomeni che tira a botta sicura, ma un difensore riesce a respingere il pallone in angolo.

Al 37′ i granata potrebbero passare, un errato disimpegno mette Ricciardo nelle condizioni di servire dentro l’area Savanarola, il tiro del capitano granata si stampa sul palo a Latella battuto.

E’ l’ultima azione del primo tempo che si conclude con il risultato di parità che sta stretto ai granata di De Sanzo.

Nella ripresa, l’Acireale si spegne lentamente e il Paternò prende campo, al 53′ un corner battuto da Basualdo trova la testa di Dama che tutto solo, in area,  fredda D’Alterio per il vantaggio dei padroni di casa.

Cinque minuti dopo i padroni di casa potrebbero raddoppiare, ma Basualdo in area sbaglia l’appoggio per Rizzo e i granata riescono con affanno a recuperare.

L’Acireale va in “Bambola” e il Paternò prova ad approfittare per cercare il raddoppio, al 60′ Rizzo tira addosso a un difensore Acese in piena area di rigore.

Gli uomini di De Sanzo non creano nessun grattacapo, le azioni sono confuse e murate dalla difesa locale, il solo a provarci senza convinzione è il giovane Le Mura ma il suo tiro a giro al 63′ finisce a lato.

Tanti, troppi errori dell’Acireale, mettono nelle condizioni gli uomini di Torrisi di ripartire al 68′ Fichera, prova il tiro che finisce fuori e al 71′ Puglisi serve Rizzo che supera un difensore ma il suo tiro trova pronto D’Alterio che salva i suoi.

L’Acireale si affaccia in avanti solo al 84′ quando un cross di Lodi trova la testa del neo entrato Tounkara, la palla però si spegne alta sopra la traversa.

All’87′ l’ultima occasione di una partita spezzata dai continui infortuni, e perdite di tempo, è del Paternò con Foderaro che servito in area si fa anticipare in extremis dai difensori ospiti.

I sei minuti dei recupero sono solo per la cronaca, perché i rossoblù si difendono e i granata non ne hanno piu’.

Finisce con la vittoria degli uomini di Torrisi, conquistata meritatamente, che festeggia a fine gara con i propri sostenitori.

All’Acireale non resta adesso che interrogarsi per i motivi di questa sconfitta perché ha l’obbligo di concludere con dignità questo campionato e i successivi playoff anche se non porteranno a niente, un obbligo morale verso tutti i suoi sostenitori.

IL TABELLINO:

PATERNÒ (4-3-3): Latella; Dama, Scoppetta, Bontempo, Mangiameli; Cangemi, Basualdo, Puglisi; Rizzo (81′ Foderaro), Mascari (86′ La Piana),Fichera (78′ Guarnera) . A disp.: Lofaro, Di Bella, Viaggio, Sidibe, Pappalardo, Cutruneo. All. Torrisi.

ACIREALE (3-5-2): D’Alterio; De Pace (78′ Mollica), Figliomeni (78′ Tounkara), Cadili; Tumminelli, Le Mura, Lodi, Joao Pedro (56′ Russo), Correnti; Savanarola, Ricciardo. A disp.: Ruggiero, Brumat, Todisco, Cannino, Esposito, Finocchiaro, Cristiani, Cottone. All. De Sanzo.

ARBITRO: Rispoli di Locri (Marchese-Aletta).

MARCATORI: 53′ Dama

NOTE: Ammoniti De Pace, Dama, Joao Pedro, D’Alterio.

LE INTERVISTE:

Un pacato De Sanzo si presenta in sala stampa, non vuole trovare alibi alla sconfitta di oggi, è consapevole che si è andati in confusione e non va bene. Non sa cosa dire sul goal subito sull’unica disattenzione, ma nel secondo tempo non comprende i motivi di questa involuzione.

Il peggior secondo tempo dell’Acireale da quando siete sulla panchina De Sanzo, alla domanda che se qualcuno ha mollato, risponde “che se cosi fosse, si prenderanno provvedimenti”, ma non crede assolutamente sia cosi.

Sull’altra sponda Torrisi gondola, parla di vittoria meritata contro una grande squadra che fa felice i propri tifosi, continua dicendo, che solo per imprecisione dei suoi attaccanti non è finita con un vantaggio superiore.

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