PATERNO’-ACIREALE 0-1: ACIREALE, VITTORIA CHE SA’ DI SALVEZZA

Con una vittoria tutto cuore, la squadra granata fa uno scatto fondamentale e decisivo verso la salvezza diretta. Determinazione, grinta e cattiveria, i granata di Ignoffo hanno trovato quella continuità di risultati nel momento decisivo della stagione.

Adesso manca solo un punto per poter festeggiare la salvezza di questo torneo che per Acireale per come si era messa la stagione, equivale a una promozione.

Teatro di questa sfida è il “Raiti” di Biancavilla, a causa dell’indisponibilità del “Falcone Borsellino” di Paternò. La gara si disputa a porte chiuse per la mancanza di omologazione dell’impianto di gioco.

Entrambe squadre relegate nei bassi fondi della classifica, sanno che questa è una gara fondamentale per conquistare la salvezza evitando i playout.

Dopo le prime battute di gioco, si fanno preferire i granata che per nulla intimoriti, conquistano la metà campo, ma senza creare grattacapi alla difesa rosso azzurra.

Il primo squillo è al 14′ con Dido che dal limite dell’aerea di rigore di prima intenzione prova la botta. Il suo tiro trova un grande Mittica che respinge la palla destinata all’incrocio dei pali, in calcio d’angolo.

Insiste l’Acireale che si fa preferire per intensità, ed è padrone delle seconde palle in mezzo al campo.

Al 29′ uno scambio Dido, Limonelli, mette quest’ultimo delle condizioni di battere a rete dopo essersi involato in area di rigore, ma preferisce servire a centro un compagno che viene anticipato, liberando l’area di rigore, la palla staziona al limite dell’area dove Rotella prova il tiro che si perde a lato.

Il primo pericolo, il Paternò lo crea al 37′ con Aquino che cerca lo spazio per il tiro al limite dell’area, ma il suo diagonale si spegna a lato alla destra di Oliveri.

Insistono gli uomini di Campanella, conquistando diversi piazzati, ma non creano vere e proprie occasioni da rete. Il suo uomo più pericoloso Aquino che cerca di farsi spazio tra le maglie granata, una suo scorribanda sulla fascia destra, al 45′ mette mette nelle condizioni Cozza di provare il tiro dal limite, che si spegne altro sopra la traversa.

Il primo tempo dopo due minuti di recupero si conclude con il risultato ad occhiali.

Nella ripresa l’Acireale colpisce subito, dopo appena venti secondi, Dido si invola sulla fascia destra supera un avversario e serve Rotella, il centrocampista salta il suo diretto avversario e con un sinistro chirurgico spedisce la palla in fondo al sacco.

Vantaggio dei granata e doccia fredda per i rosso azzurri che obbligati a vincere per salvarsi senza gli spareggi playoff si trovano sotto di una rete.

Il Paternò si riversa cosi in avanti, e al 59′ una indecisione tra Guarrino e Migliorelli, libera Saverino solo davanti a Oliveri, l’attaccante però quasi incredulo spara addosso a Oliveri che respinge la sfera in angolo.

Strepitoso il portierino granata, sul successivo corner di Cozza, che pesca tutto solo a battere a rete, Saverino, ma si oppone alla grande.

L’Acireale soffre la pressione del Paternò che si riversa nella propria meta campo, al 72′ si ripete ancora la sfida tra Saverino e Oliveri, con quest’ultimo in gran giornata a respingere con i piedi il suo tiro, scagliato dentro l’area di rigore dopo la verticalizzazione di Aquino.

Conquistano diversi piazzati e corner i rosso azzurri, su una questi al 75′ Ankovic in rovesciata non trova lo specchio della porta.

Oliveri è fenomenale al 88′ quando respinge con i piedi il tiro a botta sicura di Diakite appostato dentro l’area di rigore.

L’ultimo rischio per i granata è nell’ultimo dei sei minuti di recuperi concessi dall’ottimo direttore di gara, una svirgolata del neo entrato Sannia non trova fortunatamente maglie rosso azzurri e alla fine la difesa granata libera.

Al triplice fischio e festa e momenti di commozione generale per una salvezza “quasi” conquistata che ha del miracoloso per come avvenuta.

Vittoria, la terza consecutiva, che certifica lo stato di forma della squadra granata, arrivata al momento giusto.

Basta adesso un solo punto domenica in casa contro il Sant’Agata per festeggiare una salvezza diretta che sembrava pura utopia l’indomani della gara contro la Vibonese.

Poi sarà tempo di organizzazione societaria e programmi ma adesso serve salvare questa categoria, manca poco solo un ultimo passo.

IL TABELLINO:

PATERNÒ (4-3-2-1): Mittica; Dembelè (57′ Messina), Dama, Bontempo, Asero (81′ Diakhate); Saverino, Cozza, D’Amore; Traorè (47′ Piciollo), Aquino; Ankovic (66′ Distefano). A disp.: Coriolano, A. Guarnera, C. Guarnera, Morasca, Dadone. All. Campanella.

ACIREALE (4-2-3-1): Olivieri; Nicosia (93′ Virgillito), Guarino, Brugaletta, Migliorelli; Rotella (85′ Sannia), Joao Pedro; Sbrissa, Savanarola (80′ Ghisleni), Limonelli;  Di Domenicantonio. A disp.: Genovese, Medico, Esposito, Liga, De Martino, Carrozza. All. Ignoffo.

ARBITRO: Di Renzo di Bolzano (Vitaggio-Damiano).

MARCATORI: 46′ Rotella

NOTE: ammoniti Saverino, Cozza, Dembelè, Di Domenicantonio, mister Campanella, Guarino, Sbrissa, Joao Pedro, Olivieri, Diakhate

LE INTERVISTE:

Un Ignoffo emozionato ai nostri microfoni, parla di vittoria che fa la differenza che mettono nelle condizioni l’Acireale di essere quasi salvo. Partita giocata sotto l’aspetto dell’attenzione dove si è contenti di aver fatto punteggio pieno.

L’Acireale è venuto fuori nel momento in cui serviva, senza alibi nonostante le sconfitte nei precedenti scontri diretti che potevano dare la salvezza molto prima.

Adesso il debito con i tifosi potrebbe essere già saldato domenica con una salvezza che ha del miracoloso.

Sull’altro fronte mister Campanella, si lecca le ferite e fai complimenti all’Acireale che ha affrontato con il giusto atteggiamento mentale questa gara fondamentale. Almeno sei degli undici scesi in campo erano oggi sotto tono.

E’ tempo di playout e spera di affrontarli in una posizione di classifica migliore per poter disputare la propria gara in casa, quindi da martedì subito testa alla gara esterna, contro la Sancataldese.

 

 

 

 

 

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