“Nuove frontiere in oncologia” a Catania

Grande successo per il convegno “Nuove frontiere in Oncologia” svoltosi il 19 dicembre a Catania presso il Rettorato dell’Università. Prevenzione, ricerca e terapie ecco i temi trattati.

 

Sabato 19 dicembre, presso il Rettorato dell’Università degli studi di Catania, si è svolto il convegno dal titolo “Nuove frontiere in Oncologia”. L’incontro, al quale hanno partecipato numerose personalità del mondo della medicina e dell’associazionismo, è stato organizzato dall’Associazione Onlus Mani Amiche, presieduta da Salvo Pulvirenti, che ha donato le attrezzature necessarie per l’allestimento di un laboratorio di oncologia molecolare del dipartimento Biometec.
L’incontro è stato introdotto da Filippo Drago, direttore di Biometec.

Ecco l’intervista a Filippo Drago:

Al convegno erano presenti: Carmine Pinto, presidente dell’AIOM, Roberto Bordonaro direttore del reparto di oncologia dell’ARNAS dell’Ospedale Garibaldi di Catania, Antonio Di Cataldo, Governatore del Capitolo Italiano dell’American College of Surgeons, Giacomo Pignataro, rettore dell’Università degli studi di Catania, Francesco Basile, presidente della scuola di medicina, Massimo Buscema, presidente dell’Ordine dei Medici di Catania, Giovanni Puglisi, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catania, Salvatore Sciacca del Registro Tumori di Catania, Santo Carnazzo, presidente regionale VoLSI, Giulio Tarro, presidente della fondazione de Besumont Bonelli per la ricerca sul cancro e il vice presidente dell’associazione Mani Amiche, Ninni Tedesco. Inoltre sono stati presenti anche Ferdinando Testa, moderatore del convegno, Carlo Sciacchitano, presidente dell’Avis di Catania, Giovanni Li Volti, Francesco di Raimondo e Laura Guarnaccia dell’Università di Catania, Raffaele Lanteri dell’ISEM e Stefania Principato, presidente CRI di Catania.

La presenza dei numerosi professionisti appartenenti al settore medico-sanitario si è rivelata di fondamentale importanza per discutere sulle nuove frontiere dell’oncologia e su quanto sia importante parlare di prevenzione. A tal proposito Carmine Pinto e Roberto Bordonaro hanno sottolineato l’importanza della prevenzione iniziando da un corretto stile di vita che deve comprendere l’alimentazione, la riduzione del consumo di sigarette e il movimento fisico. Questo è di fondamentale importanza soprattutto per i più giovani poiché lo stile di vita inciderà nel loro futuro.  

Positive le dichiarazioni di Carmine Pinto il quale ha affermato che: “L’Italia è uno dei  paesi dove si cura meglio il cancro. Negli ultimi dieci anni è stata migliorata globalmente la sopravvivenza del 18% della popolazione di sesso femminile e del 10% di quella maschile e questo è un dato molto rilevante”. Carmine Pinto ha spiegato inoltre quanto oggi si conoscano meglio i meccanismi del cancro, avendo a disposizione importanti strumenti
terapeutici
in due nuove aree: la prima riguarda le modalità di rafforzamento delle difese immunitarie dell’organismo contro lo
sviluppo del tumore, grazie alla scoperta di anticorpi che agiscono proprio nel punto specifico del melanoma. La seconda area riguarda le terapie personalizzate: oggi si sono comprese meglio le alterazioni del genoma che possono fare da driver nelle principali patologie o almeno per una parte dei tumori.

Quando si parla delle nuove frontiere in oncologia è necessario parlare di farmaci e come ha dichiarato Roberto Bordonaro essi non possono sostituire il tradizionale percorso chemioterapico, ma vengono affiancati nel trattamento di molte patologie tumorali. Questo ha visto il moltiplicarsi delle possibilità del prolungamento di vita. A tal proposito
Filippo Drago ha sostenuto che: “La ricerca farmacologica in oncologia è l’area che ha avuto negli ultimi 10 anni il maggiore sviluppo”. I costi in questo settore sono uno dei problemi da abbattere. E come ha sostenuto Antonio Di Cataldo, oggi ci sono maggiori conoscenze sulle malattie e si arriva ad effettuare diagnosi molto precoci. In ogni caso la chirurgia da sola non può fare molto, ma ha bisogno del supporto dei farmaci per migliorare il più possibile i risultati ottenuti.

L’incontro è stato concluso da Salvo Pulvirenti, presidente del’associazione Mani Amiche: “Dopo tutto il parlare di oggi, ascoltiamo la voce dentro di noi che conosce la differenza tra giusto e sbagliato e ricordiamo una frase di Albert Pike: <<ciò che abbiamo fatto solo per noi muore con noi; ciò che facciamo per gli altri e per l’umanità rimane ed è immortale>>”.

Ecco il video dell’intervista a Carmine Pinto:

Ecco il servizio del convegno “Nuove frontiere in Oncologia”:

Ecco la galleria fotografica dell’evento:

 

 

 

 

 
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