MUNDIALITO DE CLUB MOSCA 2019: LA DOMUSBET CATANIA E’ IN FINALE MONDIALE

Contro lo Spartak Mosca finisce ai rigori dopo il 4-4 dei tempi regolamentari ed extratime. Sydorenko para tutto, Gentilin sigla il rigore decisivo, il resto è storia e gioia. Domani ore 11:30 italiane la finale contro Braga

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Bastava Uno sguardo, una rincorsa e quella rete a gonfiare il petto d’orgoglio e di emozione. Un rigore pazzesco, una lotteria amata con Gentilin autore del penalty che porta scrive un altro capitolo pazzesco della storia Mondiale della Domusbet Catania Bs, è finale.

Una pergamena che aveva già i colori rossazzurri di una squadra mai doma, che sta stupendo tutto e tutti, tra le prime quattro del mondo alla sua prima apparizione. La storia presente poi ti stuzzica e strizza l’occhio all’apoteosi chiamata impresa, chiamata finale. L’ostacolo? Spartak Mosca la squadra di casa, una delle favorite, quelle che forse anzi sicuramente ha più da perdere. Il destino beffardo con due gialli assurdi toglieva la bocca di fuoco Lucao a Catania, squalificato, ma Sydorenko rientrava tra i pali.

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GARA A SCACCHI, A BOKACH LA MOSSA GIUSTA La prima risposta arrivava proprio dal portiere ucraino strepitoso al minuto tre con due super interventi decisivi. Pressione Spartak iniziale, difesa attenta rossazzurra, prima del fallo di Catarino su Bryshtel, ma il bielorusso sprecava una ghiotta occasione per gli etnei sparando alle stelle. Gara a scacchi e d’improvviso la carambola perfetta: sul tiro del portiere russo Bokach si inseriva di testa in traettoria disegnando una parabola beffarda per l’1-0 Catania. A due dalla fine ancora Sydorenko si esaltava chiudendo la porta al diagonale di Novikov.

RISCOSSA SPARTAK, POI BOMBA GENTILIN
Ad inizio ripresa dal gol sfiorato da Corosiniti, alla carambola che favoriva il pareggio di Novikov. Dopo un minuto Bokach perdeva il tempo e Catarino offriva a porta vuota il 2-1 a Ryabko. Domusbet Catania un po’ scombussolata, ma sempre attenta, poi d’improvviso Gentilin. Il brasiliano faceva partire una saetta pazzesca sotto l’incrocio per il 2-2 a cinque dalla fine del secondo parziale.

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Terzo e decisivo tempo subito con l’espulsione per doppio giallo di Zemskov schiaffo su Bryshtel. Spartak che però si chiudeva bene gestendo l’inferiorità ed anzi era pericoloso due volte ma Sydorenko rispondeva presente. Bryshtel in rovesciata impegnava Bazhenov e Catarino a metà terzo tempo sbagliava da ottima posizione, Sydorenko ringrazia. A cinque dalla fine pallone a campanile, Zurlo con coraggio lo calciava al volo e l’amica sabbia ingannava Bazhenov per il 2-3 Domusbet Catania. I russi attaccavano ma senza raziocinio e GENTILIN andava via due avversari consegnato a Bryshtel la rete del doppio vantaggio Catania 2-4. Finita? Nel beach soccer purtroppo no e il pubblico russo alzava la voce al MegaSport: Makarov su punizione siglava il 3-4 e trenta secondi dopo Catarino lasciato col piattone faceva 4-4. I secondi scorrevano fino alla sirena che apriva agli extratime.

Tre minuti della verità, dove troneggiava il Coro, Francesco Corosiniti perfetto nelle chiusure e a livello tattico su Makarov. Non succedeva nulla, si andava ai rigori. Il resto è stato scritto e raccontato nella parata di Sydorenko a lenire l’errore di Corosiniti, nel tiro decisivo alle stelle di Catarino nelle reti di Fred, Bryshtel, Zurlo e del bimbo d’oro Gentilin. Non esiste neve a Mosca, nonostante una temperatura glaciale, vince la lava e i colori rossazzurri domani in finale contro Braga.

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