Promossa dall’Accademia Federiciana e curata da Fortunato Orazio Signorello, la mostra propone al Museo Emilio Greco di Catania circa 60 opere
Fino al 15 aprile 2018 al Museo Emilio Greco di Catania è visitabile, organizzata dall’Accademia Federiciana nell’ambito del VII Festival siciliano della Cultura e curata dal noto critico d’arte Fortunato Orazio Signorello, la mostra bipersonale “Contrasti cromatici” delle artiste siciliane Nelly D’Urso e Antonella Serratore.
Delle 2 artiste – che nel 2015 hanno ricevuto a Grosseto il prestigioso “Premio GrossetoVisionArt” (riconoscimento che è stato conferito – selezionati su ben 2.500 – a 80 artisti contemporanei di 18 regioni italiane) – la mostra propone circa 60 opere di medio e grande formato che mettono in rilievo, oltre a uno stile subito riconoscibile, la loro interessante e personale ricerca espressiva.
Pittrice figurativa attiva nell’ambito del realismo e dell’espressionismo, Nelly D’Urso, che è nata a Catania nel 1950, espone prevalentemente pastelli e oli. L’artista dà un taglio realistico nel dipingere i suoi soggetti, con un tratto deciso, nella resa dei particolari e nell’analisi cromatica caratterizzata da colori accesi quasi di tipo espressionista. Vi è attenzione per i dettagli e cura nella composizione, che emerge da uno sfondo creato apposta per dare risalto all’elemento in primo piano, come nei ritratti e nei nudi femminili; attraverso i quali la D’Urso interpreta e descrive una femminilità quasi universale e trasmette nello stesso tempo a chi osserva tutto ciò che di misterioso alberga nell’animo delle donne.
Antonella Serratore, che nata a Lentini (Siracusa) nel 1948, espone opere che ben evidenziano come ella nel corso della sua attività ha approfondito, al fine di approdare a una proprio linguaggio espressivo, vari stili. L’artista – che i critici continuano ad apprezzare per il suo linguaggio pittorico impregnato da un’originale ricerca di libertà espressiva del tutto personale – negli ultimi 12 anni ha portato avanti un suo percorso artistico autonomo passando con disinvoltura da un approccio figurativo tradizionale a un figurativo più moderno, dal quale è scaturita una ricerca che mostra un interesse della Serratore anche per l’astrattismo e per stili espressivi assolutamente diversi che richiamano fortemente tradizioni, processi rituali e movimenti artistici quali l’Espressionismo, il Realismo e il Surrealismo.
La mostra – che è supportata, curate da Fortunato Orazio Signorello ed editate dalla Kritios Edizioni, da una brossura e da 2 monografie sulle 2 artiste – è visitabile da lunedì a sabato dalle 9 alle 19, domenica dalle 9 alle 13. L’ingresso è libero.