Anno nuovo, sfida nuova: “A Year of Books” pagina su facebook creata dal suo fondatore per aggiornarci sui libri da leggere.
Il creatore del social network più diffuso al mondo, (4 febbraio 2004, data di fondazione) – in Italia si è registrato un boom di presenze nel 2008, non smette di sorprenderci con i continui aggiornamenti del sito web, dal cambio di layout, al video che racchiude i momenti più salienti di ogni profilo, si passa alla novità dell’anno: il Circolo letterario. “ La mia sfida per il 2015 è di leggere un libro nuovo ogni settimana con un’enfasi sull’apprendimento di diverse culture, credenze, storie e tecnologie. Grazie a tutti i 50, 000 di voi della nostra comunità che mi hanno dato suggerimenti per diverse sfide. Molti di voi hanno proposto sfide di lettura” scrive così Mark Zuckerberg in un post del suo profilo, aveva chiesto agli iscritti di Facebook suggerimenti per i buoni propositi del 2015. Crea, quindi, una pagina web dedicata “A Year of Books”, in cui i milioni di utenti di tutto il mondo potranno partecipare leggendo lo stesso libro e postando commenti pertinenti, il gruppo sarà moderato per restare focalizzati sull’argomento. “Sono eccitato per la mia sfida di lettura. Ho trovato i libri molto appaganti intellettualmente. I libri consentono di esplorare un argomento immergendosi nella maniera più profonda. Non vedo l’ora di spostarmi di più verso la lettura di libri. Se volete seguire la mia sfida e leggere i miei stessi libri, ho creato un gruppo, un anno di libri, dove vi posterò quello che sto leggendo. Per favore partecipate alle discussioni se effettivamente avete letto i libri e avete punti rilevanti da aggiungere” questo l’annuncio di un fondatore esaltato dalla propria idea. Il primo libro dell’anno su cui milioni di utenti hanno concentrato la loro attenzione è “La fine del potere” del politologo Moises Naim, racconta di come sia cambiato il concetto di leadership.
Primo argomento trattato il concetto di leadership, che Mark voglia sottolineare con questo libro la sua dominanza e superiorità mediatica? Intanto, tutti nelle librerie!
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