Marianne Faithful dichiara “Il mio fidanzato uccise Jim Morrison”

Rivelazione – liberatoria choc o mera trovata pubblicitaria? Ai “posteri” l’ardua sentenza…

Jim Morrison, morto ben 43 anni fa, sarebbe stato ucciso!

Questa è la rivelazione choc di Marianne Faithfull, cantante britannica, icona della Swinging London, all’epoca fidanzata del noto pusher per star Jean De Breteuil.

Certo è che, da quel lontano e nefasto 3 luglio 1971 (data della morte del leader dei Doors), acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e anche le congetture circa la presunta morte o scomparsa – si è anche ipotizzato che abbia deciso coscientemente di sparire dallo scenario pubblico per sottrarsi all’eccessiva popolarità – sono state tantissime. Ad alimentarle, l’assenza di una autopsia chiarificatrice.

E adesso, dopo tutti questi anni, arriva lei, Marianne, che dichiara “dispiaciuta” di esser stata sempre a conoscenza di chi in effetti avesse ucciso Morrison, seppur “per sbaglio”. La cantante oggi 63enne ha ricostruito i fatti di quella notte, raccontando che sarebbe stato direttamente De Breteuil ad andare a casa di Morrison per portargli la droga, mentre lei aveva preferito rimanere in albergo ad aspettarlo. ‘Avevo un brutto presentimento e così presi del Tuinal (un barbiturico, ndr) e mi addormentai, mentre lui andò a trovare Jim Morrison e gli diede la dose fatale che lo uccise. Beninteso, sono sicura che si sia trattato di un incidente. La dose era troppo forte? Sì. Lui morì e io non ne sapevo niente. Comunque sia, ora tutti quelli che hanno avuto a che fare con la morte di quel povero ragazzo sono morti. Tranne me’.

Come mai questa “necessità” della Faithfull – che vanta anche una relazione con la star dei Rolling Stones, Mick Jagger – di far chiarezza su una storia “morta e sepolta” proprio ora, in concomitanza della prossima uscita (prevista per il prossimo 29 settembre) del suo nuovo album, “Give My Love To London”, apripista del suo tour mondiale e della pubblicazione, nel mese di ottobre, di un libro di fotografie di tutta la sua carriera con didascalie autobiografiche, dal titolo “Marianne Faithfull: A Life on Record”?

Non per voler essere maligni, ma… Che sia una trovata pubblicitaria?!

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