Lutto nel mondo dell’arte. Scomparso l’artista Salvatore Milazzo

È morto il pittore figurativo Salvatore Milazzo. Fu socio dell’Accademia Federiciana, si distinse per uno stile incisivo e personale

L'artista Salvatore Milazzo
L’artista Salvatore Milazzo

La Sicilia perde un altro dei suoi validi artisti. È scomparso all’età di 67 anni, il pittore figurativo Salvatore Milazzo. A quanto si è appreso, l’artista è morto per un tumore. La notizia è stata data, forse proprio per volontà dello stesso scomparso, a esequie avvenute. Molti gli artisti che hanno partecipato commossi, esprimendo la massima vicinanza alla famiglia straziata dal dolore, ai funerali dell’artista; che si sono svolti nella chiesa Santa Caterina di San Pietro Clarenza (Catania) il 13 giugno. Nato a Catania nel 1948, l’artista – che era socio dell’Accademia Federiciana – aveva all’attivo un lungo e ricco percorso fatto di esposizioni in mostre ed expo nazionali e internazionali. Egli – che è presente in molti libri e dizionari d’arte – partecipò, tra l’altro, al “Gran Prix de Cote d’Azur” di Nizza, nel 1998, e all’International Exhibition of Prints di Tokio nel 2000. Il primo critico d’arte a credere in lui e a farlo conoscere in ambito nazionale è stato Fortunato Orazio Signorello. Di lui si occuparono poi, tra gli altri, Ivan Bergonzini, Anna Bianucci, Franco Lombardi e Franco Rovati. Parlando della scomparsa dell’artista, Signorello ha ricordato – dopo aver sostenuto che la ricerca espressiva di Milazzo ha percorso l’espressionismo, il post-impressionismo e il realismo – come «l’artista realizzò i suoi soggetti preferiti, dimostrandosi un raffinatissimo colorista, sempre con una minuziosa resa dei dettagli e concentrandosi soprattutto sull’impianto compositivo». Paesaggi siciliani, nature morte, volti, conchiglie e scorci naturalistici sono i soggetti più noti che hanno accompagnato tutta l’attività artistica di Salvatore Milazzo, che nel realizzare le sue opere lo fece con uno stile, incisivo, molto personale. Tra le sue mostre personali, non c’ è dubbio che la più importante rimane – per gli unanimi consensi di pubblico e di critica riscossi – quella svoltasi nel 2004 a Catania, dal titolo “Interiorizzazione del reale”, che l’Accademia Federiciana organizzò, curata da Fortunato Orazio Signorello, nella Palazzina Minio. 

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