Lucio Battisti, via la tomba dal cimitero di Molteno

Per volere della moglie, le spoglie del noto cantautore italiano saranno traslate in un luogo più vicino ai familiari. Continuerà il Festival tributo nel comune brianzolo

È ufficiale: a ridosso del 9 Settembre, anniversario della scomparsa di Lucio Battisti, la moglie, Maria Letizia Veronese e il Figlio, Luca Battisti, decidono di traslare la tomba del mai dimenticato defunto, per motivi logistici. I diretti interessati affermano che non esiste alcun nesso tra questa decisione e la querelle tra il Comune di Molteno e la famiglia Battisti in merito al Festival tributo che, dal 1999 al 2009 si è svolto ogni Settembre presso il comune della Brianza. Al di là del gioco delle parti, i fatti recitano che con la sentenza del 26 Agosto scorso, a detta degli interessati, si ribalterebbe il giudizio di primo grado a favore degli eredi del cantante romano, per il quale  Festival era contrario alle loro volontà. Il secondo grado d’appello, rovesciando l’istanza precedente, attribuisce che la manifestazione che ogni anno raduna più di dieci mila fans del Battisti nazionale, può continuare, nonostante il veto degli eredi. Il Sindaco di Molteno, Mauro Proserpio, a tal proposito non si sbilancia, affermando che: “Come ho già avuto occasione di dire, nel nostro cimitero non c’è il cantante, ma c’è un uomo morto peraltro prematuramente. La scomparsa di Battisti è già stata abbastanza spettacolarizzata. L’intento della famiglia di avvicinare le spoglie del congiunto, era stato manifestato ripetutamente da tempo. Mi sento di escludere un nesso con la recente sentenza”. Sfuma quindi la richiesta di risarcimento pari a settantamila euro chiesto dalla Veronese, che comunque ricorrerà in Cassazione. A gettare benzina sul fuoco, le condizioni della tomba di Lucio Battisti, al centro di discussioni per il degrado in cui vegeta, tra fiori ammucchiati e messaggi scritti all’esterno. Lunga quindici anni, la spinosa vicenda avrà un lieto fine? I milioni di estimatori sparsi per l’Italia e non solo, si augurano proprio di sì.


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