Lions Catania Host. Convegno sull’Università e nuove elezioni

Incontro indetto dal distretto del Lions Club su “l’Associazionismo di servizio e il Mondo dell’Università”. Illustrati i rispettivi programmi ai soci Lions.
Elezioni per il Rettore: L’ultimo “Duello” tra i due aspiranti. 

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Un incontro indetto dal distretto 108 Yb Sicilia del Lions Club su “L’associazionismo di servizio e il mondo dell’Università” ha offerto l’occasione ai numerosissimi soci intervenuti di conoscere, in tutti i particolari e dalla viva voce dei due candidati, il programma da porre in atto nel caso della elezione. I candidati rimasti in “gara” dopo il ritiro del prof. Filippo Drago sono: il prof. Enrico Foti, ordinario di Idraulica del dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’ DELL’Ateneo, e il prof. Francesco Basile, presidente della Scuola “Facoltà di Medicina”. Dopo un’introduzione da parte del presidente del Lions Club Catania host il prof, Giuseppe Fichera, del prof. Rosario Faraci delegato distrettuale del Lions per i rapporti con l’Università e del moderatore dott. Antonio Pogliese past governatore Lions, il prof. Foti ha tracciato per filo e per segno il proprio programma. Fra i suoi obiettivi quello di un avvio alla stagione del rilancio dell’ateneo catanese “partendoha spiegato il professore – dalla centralità dello studente, rivedendo la didattica sia in senso orizzontale che verticale, cioè attraverso tutti i livelli di formazione. E il tutto finalizzato ad una professionalizzazione dei ragazzi che sia efficace e collegata strettamente al territorio.

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Da qui dell’iniziativa di stasera: sto partendo da subito proprio perché si capisca che non si tratta solo di un messaggio, ma di un’idea alla quale credo fortemente  studenti al centro. Il prof. Foti parte da un allarmante presupposto:Ci sono 13.000 studenti in meno negli ultimi cinque anni con le conseguenti entrate contributive che passano dagli oltre 40 milioni del 2011 a meno di 33 milioni nel 2015. Dare maggiore credibilità al nostro ateneo e ai titoli di studio che vengono conseguiti, favorendo l’ingresso dei nostri laureati nel mondo del lavoro e delle professioni; e poi fiducia reciproca ponendo fine ai dissidi per giungere ad una pacificazione. Sarò il rettore di tutti” – dice.

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Nel suo programma, il candidato parla soprattutto di studenti e di diritto allo studio. E sottoscrive un secco no all’adozione del numero programmato locale, pensando ad un’università alla portata degli studenti con case dello studente e più mense e posti letto. Dice basta, poi,  alla procedura che penalizza gli studenti qualificati come idonei all’assegnazione delle borse di studio, ma di fatto poi non beneficiari. Fra gli altri temi anche un poderoso rilancio della ricerca.

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“La mia candidatura- ha invece dichiarato il prof. Francesco Basile –   nasce dalla forte esigenza di condividere un progetto in cui l’orgoglio dell’appartenenza sia il motore, la leva e il nutrimento di un percorso di crescita per realizzare: un ateneo moderno, che esplori le diverse strade dell’innovazione, che metta al centro lo studente e corrisponda alle aspettative di formazione e di crescita in un contesto in continuo cambiamento, che favorisca libertà, pluralità e qualità della ricerca scientifica dei propri docenti, che sia accogliente, luogo d’incontro e integrazione di docenti e studenti di tutto il Mediterraneo e porta d’ingresso verso il sistema globale della formazione e della ricerca.

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L’ateneo che sia al tempo stesso impegnato a sostenere più efficacemente le attività di didattica e ricerca, motore di sviluppo culturale, sociale e economico e professionale ”La mia volontà, ha soggiunto Basile, è di mettermi al servizio della comunità accademica, come ho sempre fatto, da docente e da Presidente della Scuola di Medicina, in continuità di azione con l’operato del Rettore Pignataro, con una proposta che sia improntata ad una gestione incisiva e condivisa nel metodo e negli obiettivi, in un clima di serenità e di stabilità e che soddisfi le esigenze di quanti ne sono attori e fruitori” Lo stesso  Basile ha infine sostenuto la necessità che deriva a una moderna Università, ristabilire tale clima, interrottosi a seguito delle note vicende giudiziarie che hanno condotto alla decadenza anticipata degli organi di Governo.”

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È mia precisa intenzione – ha concluso il presidente degli studi in Medicina – difendere l’Università da ogni tentativo di ingerenze esterne, mantenendo quel perimetro istituzionale e quell’autonomia che sono i capisaldi della fisiologica gestione di una istituzione alta e prestigiosa come l’ateneo di Catania. E è a tal fine che per dare la corretta connotazione all’origine della mia candidatura, per evidenziare in maniera concreta i concetti di condivisione, collaborazione, trasparenza e programmazione e per garantire la rappresentanza nel governo dell’Università delle diverse componenti, annuncio sin da ora, avendone ricevuto la disponibilità, che, qualora dovessi essere eletto, il prorettore da me indicato, sarà il prof. Giancarlo Magnano”. 

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