L’arte del Bonsai, una pratica tanto antica quanto attuale

Si è conclusa in città la tre giorni della IV Mostra ornitologica, in cui il Bonsai Club di Palermo ha partecipato attivamente con l’esposizione di notevoli esemplari bonsaistici 

 

 

Pubblico delle grandi occasioni per l’evento del fine settimana appena trascorso: una manifestazione inaugurata il primo Novembre dal Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nella quale è stato possibile conciliare differenti aspetti del mondo naturale. Dai volatili, allo stand di micologia fino a quello allestito dal Bonsai Club di Palermo, per una riuscita iniziativa dal forte impatto visivo. Per l’occasione, proprio lo storico club bonsaistico cittadino, che proprio quest’anno festeggia il trentennale della sua fondazione, è stato parte attiva, presentando al pubblico una variegata gamma di esemplari, abbinati alla caratteristica arte del Suiseki, ovvero le pietre dal suggestivo carattere evocativo, adagiate su un basamento di legno che ne accompagna il movimento. Il Presidente e fondatore del Club, il Dott. Francesco La Rosa, con perizia e competenza, da abile cicerone ha illustrato le peculiarità delle specie esposte, coadiuvato dal supporto dei soci, disponibili a qualunque chiarimento. L’arte del Bonsai è una pratica antichissima, che contrariamente a quanto si crede, non affonda le radici nella Cina imperiale del II secolo a.d., per poi propagarsi nel Giappone del XVI secolo, bensì nella Mongolia del periodo proto-storico. Al di là del carattere geografico, l’aspetto che più affascina della coltivazione di alberi in vaso è di modellare la natura, forgiarla tra le proprie mani e riuscire a controllarla. Dell’originario significato contemplativo, alla base delle credenze religiose di tribù nomadi asiatiche, oggi si conserva ben poco. Privato dell’accento  sacrale, il Bonsai è stato collocato in Occidente in un’altra dimensione, più artistica che meditativa. Sulla scorta di stili e regole tramandate dal Giappone, il Bonsaismo oggi è una pratica articolata, da prendere sul serio, senza improvvisazioni. Innanzitutto è da sfatare il mito della pianta che in natura cresce con dimensioni ridotte. È la mano del bonsaista, che con esperienza e studio, plasma l’essenza, cercando di seguire le indicazioni della natura, in base al clima e alle condizioni di crescita più idonee. Esempi come il Bonsai Club di Palermo sono fondamentali per l’approccio di  neofiti o semplici curiosi. Lo spirito amicale con il quale i soci accolgono nuove istanze, rende ancor più divertente la sperimentazione, nel nome del sano spirito aggregativo che dopo trent’anni, rende questo Club ancora in auge. “Nell’attesa del prossimo incontro espositivo regionale, coordinato e ospitato dal Bonsai Club di Palermo” afferma il Presidente Francesco La Rosa, fa piacere registrare con successo la buona riuscita della Mostra. Dal rosmarino al ficus, dal ginepro al fico, dall’olivastro al melograno, una carrellata di specie di varie dimensioni e forme, a testimonianza di un fermento non solo appannaggio delle regioni settentrionali, ma anche del meridione, in cui la pratica del Bonsai prende sempre più piede. All’interno della IV Mostra ornitologica appena terminata, nulla è improvvisato, nulla è lasciato al caso. Nello stand che ha ospitato lo storico club palermitano, tutto – dalla scelta del vaso al particolare stile impresso al Bonsai –  è un continuo rimando alla competenza e professionalità delle scelte. A corredo, lo spazio dei ricordi: una completa illustrazione fotografica che ripercorre i trent’anni di attività del gruppo, nella quale il presente e il passato si consolidano per guardare al futuro – come testimoniano le iscrizioni aperte per la prossima annualità. Un plauso per i traguardi raggiunti e un augurio per quelli che verranno.

 

 

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