L’Aitna Pedara vince il Memorial Pietro Lo Bianco e vola in 2^ Categoria

Il tecnico Grimaldi: «Gestisco una delle squadre più internazionali d’Italia con giocatori provenienti dal Mali, Ghana, Nigeria, Gambia, Costa d’Avorio, Sierra Leone e i giocatori autoctoni».

Sabato scorso, sul “Beppe Fresina” di Sant’Agata Militello, l’Aitna Pedara ha vinto la finale (1-0) del Trofeo delle Province, guadagnado oltre alla Coppa anche la promozione in Seconda Categoria. La finale della fase regionale del Trofeo delle Province, intitolato Memorial Pietro Lo Bianco, alla fine di un lungo percorso, ha messo di fronte l’Aitna Pedara Soccer e l’Academy Palermo Calcio.

I momenti decisivi


Due i momenti salienti di un match da 100′, che hanno garantito il successo agli uomini di Grimaldi, che ha ribattezzato “La Nazionale” la società del presidente Di Martino.
La rete di Di Martino al 34′ del primo tempo ha reso pieno merito all’impeccabile calcio di punizione che s’insacca alle spalle del portiere palermitano. Nella porta opposta protagonista il numero uno catanese, Sapienza, che respinge con un intuito straordinario il penalty battuto da Parlato. Un rigore neutralizzato che vale quanto un gol, lasciando immutato il vantaggio che alla fine di un’autentica battaglia consentirà ai catanesi di superare i palermitani. Ma c’è di più, perchè la conquista dell’ambito trofeo consegna alla squadra catanese anche la promozione in Seconda Categoria, un bonus legato al Memorial.
Un trofeo che mancava all’appello da ben 9 stagioni, e che è stato ripristinato per dare spazio alle società che prendono parte alla Terza Categoria. In particolare, era assente dall’albo d’oro della manifestazione una società catanese dalla stagione 2008-09, quando fu la Sammichelese (San Michele di Ganzaria) ad aggiudicarselo.

L’intervista al tecnico


Oltre il merito sportivo, c’è molto di più, e in questo consiste la vera e propria impresa. Il potente messaggio inter-culturale promosso da anni di lavoro nel campo dell’integrazione da parte di Manlio Grimaldi ha innegabimente un valore che va oltre il gioco del calcio e di una vittoria. Seguire i ragazzi che vengono dall’Africa non solo nello sport, ma nello studio e nel lavoro, è il potente messaggio e la “mission” di ogni giorno.
Scambiano allora due chiacchiere sull’idea e la nascita di questo team vincente con il promotore e allenatore, Manlio Grimaldi, di professione medico di medicina generale e specialista in ortopedia. «Una sera di fine Agosto dello scorso anno -ci racconta Manlio Grimaldi- telefonai al presidente Di Martino per chiedergli che intenzioni avesse per la costruzione di una squadra. Gli dissi inoltre che ero alla ricerca di una squadra di Seconda o di Terza Categoria per fare giocare il mio gruppo di ragazzi cresciuti con l’esperienza del campionato CSI e La Nazionale della Sport Enjoy Project.
Il presidente, stanco di tante cose che non erano andate come si aspettava, mi rispose che, al momento, ne voleva stare fuori, ma che eventualmente il titolo di terza categoria dell’Aitna Pedara era a mia disposizione. Andò a finire che, non solo da quel momento suggellammo la nostra totale collaborazione, ma convinsi il presidente a portare avanti la sua terza partecipazione al campionato di Terza Categoria, con l’Aitna… La Nazionale».

L’accoglienza nel mondo dello sport e del calcio: un cardine nell’esperienza Aitna… La Nazionale, mutuata da quella nata con la Sport Enjoy Project…
«Certamente Catania è sempre in prima linea nell’accoglienza, anche, e soprattutto, attraverso lo sport e il calcio in particolare. Da anni posso vantarmi, ben collaborato, di gestire una delle squadre più internazionali d’Italia con giocatori provenienti dal Mali, Ghana, Nigeria, Gambia, Costa d’Avorio, Sierra Leone e ovviamente i giocatori autoctoni, tutti sotto il nome de “La Nazionale della Sport Enjoy Project”. Rispetto, comprensione e reciproca accettazione di lingua, pensiero, religione e cultura sono i cardini un gruppo forte e coeso che si arricchisce giornalmente con chi ne sposa la filosofia. Parliamo di integrazione totale, ma i ragazzi hanno bisogno di essere seguiti, nello sport come nello studio e nel lavoro, avere regole e imparare a rispettarle».

Da vice-campioni CSI dello scorso anno al primo campionato sotto l’egida della FIGC per il tramite delle delegazione siciliana…
«La Nazionale, completino rigorosamente azzurro, ha giocato un gran numero di partite, amichevoli, gare di beneficenza e, da un paio di stagioni, di campionato CSI, arrivando al titolo di vice-campioni d’Italia nel luglio 2023. Siamo stati ricevuti e premiati dall’allora neo-eletto Sindaco di Catania, Avvocato Enrico Trantino, quale migliore squadra siciliana di sempre nei campionati CSI in quasi 70 anni di storia, e da quest’anno per la prima partecipazione in un campionato FIGC partendo dalla base della Terza Categoria per giocare tutti assieme».

Numeri da capogiro, ce li riassume?
«Oggi siamo arrivati a 376 partite disputate da oltre 400 giocatori che hanno vestito la maglia almeno una volta in questi 8 anni dalla fondazione 27 Gennaio 2016».

In questa prima stagione con l’Aitna Pedara quali obiettivi sono stati raggiunti? Quelli sportivi, certamente, e poi?
«Ecco, l’Aitna… La Nazionale (Aitna è il nome greco della nostra Etna) ha centrato obiettivi sportivi importanti: il salto in 2^ Categoria e la conquista della Coppa delle Province. Inoltre, buona parte della squadra ha frequentato il corso di pronto soccorso con defibrillatore conseguendo lo specifico attestato».

Una maglia, anzi due, davvero particolari e tre messaggi “potenti”: ce ne spiega il significato?
«Abbiamo detto che la maglia ufficiale è quella azzurra della Nazionale italiana, ma anche un completino “away” da Nazionale bianco con riporti azzurro-dorato. Su entrambi, le patch sulle maniche con due messaggi importanti relativi alle iniziative portate avanti, “STOP VIOLENCE AGAINST WOMEN” e “NO TO RACISM”. E nell’ultimo completino con cui la squadra ha affrontato la fase che ha portato alla finale vittoriosa, lato cuore, si può apprezzare un cuore stilizzato con due mani che si stringono, una giallorossa con la “trinacria” e una verde con il continente africano, perchè la nostra integrazione è totale e la squadra gioca con il cuore».

nella foto di copertina: la gioia alla fine della gara di tutto il gruppo; a destra, nella fila centrale, il tecnico Manlio Grimaldi
nella foto infra articolo: l’esultanza di Di Martino dopo il gol dell’1-0
photo credits: pagina Facebook Aitna Pedara La Nazionale

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