La talpa di Prism chiede asilo politico a 21 Paesi

Edward Snowden, la talpa di Prism, ha chiesto asilo politico a 21 paesi tra cui Italia, Cina, Francia, Germania, Irlanda e Venezuela. Lo rivela Wikileaks pubblicando l’elenco completo

Edward Snowden, la talpa di Prism, ha chiesto asilo politico a 21 paesi tra cui Italia, Cina, Francia, Germania, Irlanda e Venezuela. Lo rivela Wikileaks pubblicando l’elenco completo.
Alcuni paesi hanno già rifiutato – Polonia e Ecuador – mentre lo stesso Snowden avrebbe ritirato la richiesta di asilo inoltrata alla Russia nei giorni scorsi, dopo aver capito che Putin lo avrebbe fatto restare solo dopo aver interrotto “le sue attività che danneggiano gli Stati Uniti”.
L’Ecuador, il paese che inizialmente aveva offerto asilo all’ex consulente della Nsa, si è tirato indietro appena si sono fatte sentire le prime forti pressioni statunitensi. La conferma arriva direttamente dal presidente Rafael Correa in una intervista al Guardian (il quotidiano britannico che insieme al Washington Post fece scoppiare lo scandalo un mese fa), il quale dice di non aver mai preso  in considerazione l’offerta di asilo a Snowden e che il suo paese non l’ha  aiutato ad arrivare a Hong Kong.

Nel frattempo Verax, il nome in codice di Edward Snowden, ha diffuso un comunicato stampa, ancora una volta tramite Wikileaks, in cui critica aspramente il presidente degli Stati Uniti Barack Obama: «Obama aveva promesso che non avrebbe permesso giochetti diplomatici riguardo al mio caso. Ma in realtà adesso ha chiesto al suo vicepresidente di fare pressione sui paesi a cui ho chiesto asilo per convincerli a non concedermelo. Non è giusto. Lo scopo di questa strategia è solo quello di spaventare me e quelli che in futuro vorranno comportarsi come me».

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