La storia delle lampade con le bolle colorate

A inventarle fu l’inglese, Edward Craven Walker, nel 1963, fondando l’azienda Mathmos. Un’icona del design degli anni ’60 e ’70

Le lampade a forma di missile con dentro del liquido colorato con all’interno delle sfere di cera colorata, con una lampadina posta alla base… si chiamano Lava Lamp. Sono state un’icona del design degli anni Sessanta e Settanta. Sono state inventate dall’inglese Edward Craven Walker ben cinquantanni fa, fondando l’azienda Mathmos, nel 1963. Craven Walker era rimasto affascinato da un elettrodomestico molto rudimentale visto in un pub del Dorset, in Inghilterra, la cui funzione era quella di bollire le uova. Insomma, era una sorta di shaker trasparente con all’interno dell’acqua, della cera e delle uova. Nel momento in cui la cera si fosse scomposta, l’uovo sarebbe stato pronto. L’eccentrico Craven-Walker per i primi propotipi utilizzò bottiglie di succhi d’arancia come contenitori della lampada Lava, che in un primo momento, si chiamarono lampade Astro.

Inizialmente, non ebbe molta fortuna finché non comparve in alcune soap inglesi di successo come Doctor Who e The Prisioner, ma il vero boom arrivò con l’acquisto della lava lamp da parte del batterista dei Beatles, Ringo Starr.

Secondo quanto pubblicato da Il Post, l’architetto inglese, Dan Hopwood, il successo  gli oggetti di arredamento molto colorati ebbero un grande successo perché i mobili fabbricati nell’immediato dopoguerra «avevano lo stesso colore del fango». Secondo Hopwood infatti, fino agli anni Sessanta, verniciare oggetti dai colori brillanti su larga scala costava troppo: in pochi anni furono sviluppate nuove tecniche che permisero di abbassare di molto i costi di produzione, e oggetti colorati prodotti in serie cominciarono a diffondersi insieme a un’idea di modernità e a culture pop più giovanili e vivaci. La lava lamp vi associava anche un’estetica space age, anch’essa molto popolare grazie all’imperversare della letteratura e del cinema di fantascienza. 

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