“Kymia” conquista anche la Start Cup Sicilia 2021

Ex aequo con CertiCloud di Palermo, accedono al Premio Nazionale per l’innovazione anche le altre due startup etnee in gara, “Sottoinsù” e “Guardian – Secure Carry On”.

Kymia” si è aggiudicata anche l’edizione 2021 di Start Cup Sicilia. Dopo aver conquistato nei giorni scorsi la business plan competition promossa dall’Area della Terza missione dell’Ateneo catanese, ieri la startup etnea si è imposta – ex aequo con CertiCloud di Palermo – nella finale regionale che vedeva in gara le nove idee imprenditoriali selezionate nelle competizioni locali delle università di Palermo, Catania e Messina.
L’idea innovativa di produrre cosmetici dal mallo del pistacchio di Bronte, dunque, si è rivelata ancora una volta vincente. Una innovazione che, come spiega Anna Cacopardo a nome delle componenti del team “Kymia” Arianna Campione, Stefano Paganini, Simona Bonaccorsi, Matteo Vertemati, Emanuela Giuffrida, «risiede nel fortissimo potere antiossidante di Pistactive-f, il nuovo principio attivo brevettato e nel donare una nuova vita ad uno scarto, il mallo, nella sua forma migliore, visto che il 40 per cento della lavorazione del pistacchio di Bronte viene scartata».
CertiCloud dell’Università di Palermo, ex aequo con Kymia, prevede, invece, una suite di servizi web concepita per sfruttare le nuove tecnologie della blockchain per dimostrare l’esistenza di un diritto IP altrimenti difficilmente tutelabile e anche per proteggere i diritti IP (sia quelli registrati che quelli non registrati) nelle ipotesi di plagio, contraffazione o concorrenza sleale, acquisendo la prova dell’illecito riscontrata sul web.
Staccano il pass per il Premio Nazionale per l’Innovazione, programmato in due round (30 novembre e 3 dicembre) all’Università Tor Vergata di Roma, anche le altre due startup etnee “Sottoinsù” e “Guardian – Secure Carry On”. Le altre due startup selezionate per la finale nazionale sono AG Padel dell’Università di Messina e Muco-Skin dell’Università di Palermo.
Il team “Sottoinsù” – costituito da Luca Alessandro, Emma Recupero, Gaetano Puglisi, Salvatore Scilletta – è la prima piattaforma online che darà la possibilità a tutti gli artisti, emergenti e non, di guadagnare e di aumentare la propria notorietà attraverso le proprie opere d’arte attraverso l’utilizzo di un’app che renderà semplice ed intuitiva la compravendita.
Un’app pensata per rispondere al bisogno di sicurezza delle persone, che aiuta a vivere senza stress, aumentato nel tempo della pandemia, è l’idea progettuale proposta dal team di “Guardian – Secure Carry On” costituito da Antonino Leonardi, Salvatore Crocellà, Gisella Spampinato, classificatosi al terzo posto.
Alla Start Cup Sicilia, che si è svolta nella sede del Consorzio Arca, sono intervenuti Salvatore Malandrino, responsabile per la Sicilia di UniCredit Italia, e Gaetano Armao, assessore regionale all’Economia, Marcantonio Ruisi, coordinatore regionale della StartCup Sicilia e di StartCup Palermo, Rosario Faraci, coordinatore della StartCup Catania, e Sabrina Conoci, coordinatrice della StartCup Messina. A proclamare i team vincitori di StartCup Sicilia e degli altri finalisti è stato Roberto Cassata, responsabile Relazioni con il Territorio Sicilia di UniCredit.
«Dopo sette anni, l’Università di Catania ritorna sul gradino più alto del podio di Start Cup Sicilia e per la prima volta tutti e tre i team vincitori di Start Cup Catania accedono alla finale del Premio – spiega il prof. Rosario Faraci dell’ateneo catanese -. Ho condiviso questo risultato col rettore Francesco Priolo che si congratula con i team e con tutti quelli che hanno partecipato alle business plan competition locale e regionale. L’ecosistema siciliano delle start up sta crescendo, il collegamento col mondo universitario e della ricerca si sta rafforzando, il territorio sta rispondendo bene raccogliendo le sfide delle competition».

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