“Iride” + “It’s Nice To Be A Body”, per “Seltz – Palco Aperto”, la danza di Marta Greco e Silvia Oteri

Martedì 28 dicembre, Zō Centro culture contemporanee di Catania ospita due pièce di danza firmate dalle coreografe e danzatrici siciliane.

Martedì 28 dicembre, alle 21, per la rassegna “Seltz – Palco Aperto” di Zō Centro culture contemporanee di Catania, dedicata agli artisti siciliani, vanno in scena due pièce di danza firmate e dalla danzatrice e coreografa catanese Marta Greco e dalla coreografa e danzatrice messinese Silvia Oteri. Si comincia con “Iride” di e con Silvia Oteri e Marta Greco, musica di Vittorio Autieri, light design di Francesco Sequenzia. La profonda immersione in diverse suggestioni e stimoli interni e esterni che muovono le nostre pulsioni più profonde e questi ci conducono a immergerci nel mondo del non ovvio. Un punto utopico che tutti ricerchiamo: la libertà assoluta. Le immagini mentali consentono di rappresentare una realtà già nota in modo coscio o a raffigurare una realtà fantastica inconsciamente. Questa è la creatività in cui si fondono elementi lucidi e processi illogici e ognuno è unico nel proprio modo di farlo. I colori, il sonno, i panorami, le illusioni, i profumi, il delirio, le luci, i giochi, gli stati alterati, le emozioni. “Il potere del pensiero è la magia della mente” diceva Lord Byron. Produzione: Scenario Pubblico Centro di produzione nazionale della danza.
L’altra pièce di danza è It’s Nice To Be A Body” di e con Marta Greco, musiche Emanative – Raga Requiem, light design Francesco Sequenzia. Il piacere come modo di essere. Una persona si trova in uno stato di piacere quando i movimenti del suo corpo fluiscono liberamente, ritmicamente e in armonia con l’ambiente. Essere vivi significa respirare, muoversi liberamente e provare a pieno le sensazioni. Senza piacere non si può liberare la creatività. Senza un atteggiamento creativo nei confronti della vita non ci può essere alcun piacere. Il piacere di vivere stimola la creatività e questa accresce la gioia e il piacere di vivere.
La danzatrice e coreografa catanese Marta Greco, attualmente membro del Collettivo MoDem della Compagnia Zappalà danza, ha partecipato al percorso MoDem dal 2016 dove ha avuto la possibilità di approfondire un proprio linguaggio. Nel 2017, ha lavorato con la Compagnia Shobana Jeyasingh Dance di Londra. Nel 2016, viene selezionata per partecipare al progetto Biennale College con Emanuel Gat. Dal 2013 al 2015, Marta segue il triennio di alta formazione professionale DAF ed inoltre viene scelta per far parte della Spellbound2. Dal 2009 al 2012, Marta vive in Svizzera e danza per la compagnia Cinevox.
La ballerina e coreografa messinese Silvia Oteri, classe 1988, inizia il suo percorso artistico con il danzatore e coreografo Stellario Di Blasi e successivamente frequentando a Catania il corso di perfezionamento professionale Modem della compagnia Zappalà Danza. In questi anni lavora con la compagnia Zappalà Danza in “I’m beautiful”, entrando a far parte del Collettivo Modem. È il 2015 che sancisce un momento di svolta. A giugno danza “Petra” del coreografo Davide Sportelli nell’ambito del festival “I Arts”. A ottobre lavora con la coreografa palermitana Giovanna Velardi per lo spettacolo “Histoire du soldat”. A dicembre conosce lo statunitense Elia Mbrak e la messicana Nancy Lopez Luna Cano e danza con loro nello spettacolo “Walkabout”. Nel giugno 2016 danza nel progetto “Antologie” di Roberto Zappalà. Per la compagnia Giovanna Velardi ha danzato in “Flexing Heart”. Come coreografa lavora con la palermitana PinDoc, diretta da Giovanna Velardi, e con Scenario Pubblico Centro di produzione nazionale della danza diretto da Roberto Zappalà.

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