Il tocco ‘romantico’ solo…. di Mario Venuti incanta Zafferana

Grande serata, ieriĀ  a Zafferana etnea, per Etna in Scena 2013, con lo spettacolo di Mario Venuti

Ieri, ascoltandolo cantare, accompagnato solo dal suo pianoforte, pensavo a quanti eravamo li per lui e ci si conosceva tra di noi. Questo ĆØ il tocco magico di Mario Venuti. Una costante, una sicurezza, una certezza, per noi siciliani, ma soprattutto per noi catanesi. Possiamo definirlo unā€™istituzione? In un certo qual senso sƬ. Ascoltandolo, Ā mi sono venuti in mente i miei esordi radiofonici, quando ospitai i Denovo, poi al lancio di un disco bellissimo come ā€œLe grandi impreseā€ e a tanti piccoli episodi, incontri fortuiti per strada che mi fanno pensare a Mario come artista, ma anche come persona, soprattutto, mi fanno riflettere su un percorso artistico, del quale abbiamo gioito e partecipato tutti, come se fosse un poā€™ anche nostro. E mentre ascolto ā€œCrudeleā€ suonata con lā€™ accompagnamento della sola chitarra, ripenso al passaggio sanremese a quando, ascoltandola, per la prima volta, mi vennero i brividi e, ancora oggi, a distanza di tempo ĆØ ancora cosƬ.

Tutto questo mi fa pensare ad una serie di rette parallele che sfidano tutte le leggi geometriche, si incontranoĀ  musicalmente, lavorativamente, ma soprattutto umanamente e sarebbe dā€™ aggiungere un ā€œVeramenteā€, se non fosse che cadremmo nellā€™ ovvio.

Mario ĆØ cosƬ, un poā€™ nostro, di tutti noi, ci sarebbe da chiedergli lui cosa ne pensa, ma vedendolo sul palco interagire col pubblico e poi dopo disponibile a foto e autografi, oserei pensare che anche lui si sente un poā€™ di tutti, nel senso piĆ¹ buono del pensare e dellā€™ appartenere.

Difficile star qui a raccontare il percorso del concerto di, ieri sera, a Zafferana, bisognava esserci, bisognava ascoltare le versioni delle canzoni di Mario, cosƬ come probabilmente sono nate, solo piano o solo chitarra, svestite, nude e magari ad un orecchio poco propenso, deboli, ma non era cosƬ, nessun brano ha perso di carisma, anzi, lā€™ essenzialitĆ  dellā€™ esecuzione ne ha dato una visione diversa, ma ugualmente forte e solida.

Sorpresa della serata i Di Martino, gruppo che ha accompagnato Mario in alcune delle sue canzoni, ma che ha anche condiviso con lui alcuni dei propri brani, che rivelano unā€™ ottima scrittura, decisamente originale.

Il concerto finisce, ma sembra che Mario abbia iniziato due minuti prima, complici le temperature fresche, la lontananza dal caos cittadino, chissĆ , vero ĆØ che se avesse ricominciato da capo dubito che qualcuno sarebbe andato via.

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