I cuochi siciliani da record… con 2000 iscritti

Tra le decisioni del Consiglio regionale guidato dal presidente Privitera c’è il 32° Congresso a novembre nel capoluogo etneo. Ripristinati i premi per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche siciliane

 

È stato un consiglio regionale ricco di deliberazioni e di confronti, dal quale sono usciti un fitto calendario di eventi, numerose proposte e anche un record nazionale, quello che si è svolto nei giorni scorsi a Villarosa, in provincia di Enna, e che ha visto riuniti i componenti dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani. A guidare l’incontro è stato il presidente dell’Urcs, lo chef Domenico Privitera, che si è detto soddisfatto per come l’Unione sta aprendo il nuovo corso dei lavori.

Partiamo dal record, perché grazie ai suoi 1970 iscritti l’Urcs diventa la prima Unione regionale di cuochi in Italia. Sicuramente un dato molto significativo, come ha sottolineato il presidente Privitera, che punta però a dare un nuovo corso soprattutto qualitativo all’Unione, oltre che quantitativo.

Gli stessi soci e iscritti, inoltre, è stato deliberato che si riuniranno a Catania il prossimo mese di novembre, in occasione del 32° Congresso regionale Urcs, che non si svolge ormai da diversi anni.

“Siamo consapevoli – ha detto Domenico Privitera – di rappresentare una realtà davvero numerosa per il settore della cucina e della ristorazione siciliane e vogliamo che ogni singola provincia all’interno dell’Unione si senta responsabile e protagonista di quanto deliberiamo e organizziamo e che sia custode delle tradizioni enogastronomiche del proprio territorio. Crediamo che, dopo tanti, troppi anni di silenzio, sia assolutamente necessario ripartire dal Congresso regionale, per dare un nuovo avvio all’organizzazione”.

Durante i lavori a Villarosa è stato anche nominato il nuovo segretario regionale, individuato nella persona dello chef Fabio Fidotta, docente all’Istituto alberghiero “Karol Wojtila” di Catania. È stata inoltre avviata la pianificazione dei corsi di aggiornamento regionali e discussi i progetti relativi al quadriennio. È stato anche istituito il premio “Giovane cuoco emergente siciliano” per il 2015 ed è stato ripristinato il premio “Trinacria d’Argento” conferito ad un non cuoco (ristoratore, politico, scrittore, artista…) che si è però distinto per la sua vicinanza all’Urcs e per la sua opera di salvaguardia e di promozione delle tradizioni enogastronomiche siciliane. Il nuovo profilo, insomma, dell’Unione è stato tracciato ed i cuochi siciliani sono già all’opera per ben definirlo.   

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