Lo spettacolo della scuola Extraordinaria, fondata da Antonella Caldarella e Steve Cable, ha fatto vivere emozioni intense al pubblico, grazie agli allievi che si sono esibiti, dando prova di ciò che hanno appreso in questi anni, malgrado la pandemia.

Il teatro è pura magia, la capacità di amare il teatro e di farlo permette di trasferire ai giovani un bagaglio culturale immenso, attraverso dei laboratori e scuola ad hoc, arricchendoli non solo nell’anima, ma anche istruendoli per una futura professione. La scuola Extraordinaria forma i giovani a 360 gradi, avvicinandoli al teatro non solo attraverso ruoli attoriali, ma anche come tecnici, project manager.

Bianca Arcidiacono, Claudia Cavallaro, Agata Ferrante, Maria Francesca Di Paola, Gaia Patti, Emanuela Rizzotti, Giulia Giurato, Chiara Scornavacca sono state le protagoniste di uno spettacolo intenso, suddiviso in tre momenti, molto corporeo, lasciando il pubblico stupito dalle emozioni che hanno percepito.

La prima rappresentazione è stata scritta da Giulia Giurato che ne ha curato la regia, un pezzo difficile introspettivo con una scena scarna dove al centro vi era un tavolo con due sedie e, con due amiche o, forse no, che intraprendevano un dialogo tra l’essere e la non corporalità, tra l’allucinazione e la reale presenza, al limite con la follia. La giovane autrice ha reso chiaramente il travaglio interiore che si agita nei giovani nell’affermazione del sé e il rapporto con gli altri, in un lavorio incessante che incatena il cuore e il cervello, non riuscendo molte volte a trovare il proprio posto nel mondo, preferendo delle soluzioni estreme. Maria Riela e Chiara Scornavacca hanno interpretato il loro ruolo perfettamente, utilizzando sia la voce che il corpo.

Il secondo momento ha visto Giulia Giurato come protagonista di ‘The Spider’ scritto da Steve Cable. La Giurato ‘one woman show’ si è esibita in inglese con una forza interpretativa degna di nota, non solo attraverso la voce, ma anche con lo sguardo e la postura, un gioco di luci ha emozionato chi la guardava. E infine, ‘Poetica Umana’ scritto e diretto da Antonella Caldarella con l’arrangiamento di Steve Cable e la coreografia di Silvia Oteri. Dalla potenza corporea delle giovani allieve si intravedeva la firma della Oteri. Uno spettacolo rock –dark dove le attrici hanno recitato le poesie di Baudelaire, Allan Poe e Ferdinando Pessoa in una chiave moderna, dinamica, surreale. Hanno ballato, cantato la bellezza della poesia. Cioè quella forma d’arte di esprimere fatti, immagini dando vita a emozioni, toccando le corde più intime dell’essere umano. Gran applauso per questo vivaio di giovani artisti.

Antonella Caldarella e Steve Cable hanno sottolineato come il loro intento è quello di formare giovani attori che siano capaci di ‘fare’ qualsiasi ruolo, oltre che curare la regia e redigere i testi, ma il teatro non è formato solo di attori, anche di maestranze, tecnici del suono, delle luci e molto altro e, grazie alla loro esperienza, avvalendosi anche di professionisti del settore, cercano di creare insieme ai loro studenti, dei professionisti del teatro del futuro.