GLOBUS FOOD, viaggio tra i piaceri della tavola: a pasta co niuru de sicci (Spaghetti al nero di seppia)

Nell’arte culinaria siciliana, alcuni piatti vanno al di là del loro sapore, diventando vere e proprie esperienze sensoriali. Tra questi, spicca il classico “spaghetti al nero di seppia”.

Il pregiato mollusco si trova diffuso sia nelle acque del Mar Mediterraneo che nell’oceano Atlantico orientale. È riconoscibile non solo per i suoi tentacoli, ma, anche, per la variazione di colore che spazia dal bruno al giallo biancastro. Presenta una conchiglia chiamata “osso di seppia” e una vescica interna contenente un liquido scuro, comunemente noto come nero di seppia. Con i suoi colori intensi e il profondo sapore di mare, questo piatto rappresenta un connubio tra l’estetica visiva e il gusto delicato. Le sfumature salmastre del mare si fondono con la consistenza avvolgente degli spaghetti, creando un equilibrio armonioso tra l’aspetto raffinato e l’essenza autentica dei frutti del mare.

Cosa c’è da sapere

Le seppie, appartenenti alla classe dei molluschi cefalopodi, sono affascinanti creature marine dalle caratteristiche uniche. Originarie dei mari di tutto il mondo, le seppie si contraddistinguono per il loro corpo morbido e allungato, spesso coperto da una pelle che può variare dal bianco al rosato, al marrone o addirittura al nero. Le seppie possiedono occhi molto sviluppati, che in alcune specie possono persino distinguere la polarizzazione della luce. Questi occhi consentono loro di percepire forme e movimenti, contribuendo alla loro efficacia nella caccia e nella sopravvivenza. La bocca delle seppie è dotata di un forte becco simile a un papagallo, che le aiuta a rompere e consumare le prede. Utilizzano inoltre tentacoli prensili ricoperti da ventose per afferrare e manipolare il cibo, oltre a svolgere funzioni tattili e sociali.

La seppia è nota per il suo sistema di difesa, che include l’espulsione di una miscela di inchiostro e muco per creare una nuvola oscura e confusa che permette loro di fuggire dai predatori. Dal punto di vista culinario, le seppie sono considerate prelibatezze in molte culture. La carne tenera e saporita delle seppie è utilizzata in una varietà di piatti, come zuppe, stufati e preparazioni al griglia. In particolare, il liquido nero che viene estratto dalle sacche di inchiostro delle seppie è utilizzato per dare colore e sapore ai piatti, come nel celebre “spaghetti al nero di seppia”.

Benefici

Consumare seppie può offrire diversi benefici per la salute, grazie al loro contenuto nutrizionale e alle proprietà degli ingredienti che le compongono. Ecco alcuni potenziali vantaggi:

Ricche di proteine: le seppie sono una buona fonte di proteine magre. Le proteine sono essenziali per la costruzione e il ripristino dei tessuti muscolari, la produzione di enzimi e ormoni, nonché per il supporto al sistema immunitario.

Ricche di minerali: contengono importanti minerali come il ferro, lo zinco, il selenio e il rame. Questi minerali svolgono un ruolo cruciale nella funzione del sistema immunitario, nella produzione di emoglobina e nell’integrità cellulare.

Fonti di vitamine B: sono una buona fonte di vitamine del gruppo B, come la vitamina B12, B6 e niacina. Queste vitamine sono coinvolte in molte funzioni corporee, tra cui il supporto al metabolismo energetico e la salute del sistema nervoso.

Contenuto di Omega-3: contengono, altresì, acidi grassi omega-3, che sono noti per i loro effetti positivi sulla salute cardiaca e cerebrale. Gli omega-3 possono contribuire a ridurre l’infiammazione, migliorare la salute del cuore e supportare la funzione cerebrale.

Benefici per la pelle e i tessuti connettivi: contengono collagene, una proteina importante per la salute della pelle, delle unghie, dei capelli e dei tessuti connettivi. Consumare seppie potrebbe contribuire a mantenere la salute di questi elementi.

Grado di difficoltà: media  Costo: medio/alto Tempo di preparazione: 45′ Tempo di cottura: 50′

Ingredienti per 2 persone

2 seppie con due sacche di nero – 2 cucchiai di concentrato di pomodoro – ½ bicchiere di vino bianco – 1 cipolla – 200g di piselli 200g di spaghettiolio extravergine d’oliva

Preparazione

Fase 1: lavate delicatamente le seppie sotto l’acqua corrente, orientandole con la testa rivolta verso il basso. Una volta completato questo passaggio, assicuratevi di rimuovere l’acqua in eccesso. Estraete, con attenzione, l’osso individuando il punto in cui è situato e utilizzate un coltello per rimuoverlo.

Grazie al taglio precedentemente effettuato per rimuovere l’osso, sarà facile individuare la sacca nera contenente l’inchiostro di seppia. Estraetela delicatamente, facendo attenzione a non schiacciarla, e conservatela in una ciotolina, mantenendola umida. Separando il corpo dalla testa della seppia, esercitate una leggera pressione per staccarli l’uno dall’altro dopo aver estratto l’inchiostro.

Posizionate la seppia sul tagliere e rimuovete le interiora sia dal corpo che dalla testa. In particolare, le interiora della testa saranno facilmente riconoscibili per la loro consistenza morbida. Rimuovete completamente la pelle della seppia. Trovate il punto di avvio sotto la pelle per sollevarla uniformemente e in un’unica operazione. Per quanto riguarda la testa, eliminate il rostro o il “dente”, che è situato al centro dei tentacoli. Potete farlo applicando una leggera pressione verso l’alto con le dita. Infine, incidete gli occhi con un coltello per rimuoverli. Una volta terminati questi passaggi, lavate accuratamente le seppie sotto un flusso di acqua corrente, assicurandovi di pulirle in profondità.

Fase 2: una volta, accuratamente, pulite, procedete, separatamente, con il taglio a striscioline delle seppie e della cipolla.

Fase 3: In una pentola capiente, versate una quantità generosa di olio e aggiungete la cipolla. Fate soffriggere leggermente la cipolla e, poi, unite le seppie, facendole rosolare.

Fase 4: unite il vino bianco per sfumare gli ingredienti, lasciando evaporare l’alcol.

Fase 5: aggiungete i piselli.

Fase 6: unite il concentrato di pomodoro.

Fase 7: utilizzate il liquido nero estratto dalle sacche delle seppie per arricchire il sapore e colorare il sugo.

Fase 8: diluite il composto con circa 200 ml di acqua calda e regolate il livello di sapidità con sale secondo il vostro gusto.

Fase 9: lasciate cuocere il sugo a fuoco vivace per circa trenta minuti, consentendo agli aromi di amalgamarsi. Cuocete la pasta separatamente fino a renderla al dente, quindi, aggiungetela nel tegame con il condimento delle seppie. Lasciate che la pasta assorba i sapori del sugo, mescolando bene per distribuire uniformemente gli ingredienti. Poi potete servire la succulenta delizia offertaci dalla natura marina.

Buon appetito

a Cognita Design production
Torna in alto