Pagata con i fondi comunitari la campagna dello scandalo (contro l’abuso di alcool). Il deputato Fava “Chi valuta i contenuti? E quanto costano queste campagne?”. Bufera social da “Drive In”.
“Quanto costa, chi l’ha autorizzata e come è stato scelto chi ha curato la “creatività” della campagna di comunicazione istituzionale della Regione Siciliana contro l’abuso di alcool, ritirata dal web poche ore dopo la pubblicazione perché accusata da più parti di essere sessista e volgare?“.
Lo chiede, con una interrogazione urgente al Presidente della Regione Nello Musumeci e all’Assessore per la Sanità Ruggero Razza, il deputato regionale Claudio Fava.
Nel suo atto ispettivo, Fava sottolinea che la campagna è stata diffusa tramite il sito internet www.costruiresalute.it che risulta essere finanziato con fondi comunitari del PO FESR 2007-2013, segnatamente con l’azione 7.1.2 F.
“Tale sito – scrive Fava – dovrebbe consentire, nella ratio originaria, la partecipazione civica, la corretta comprensione delle decisioni amministrative e la promozione di scelta consapevole in merito agli stili di vita individuali“.
I risultati raggiunti sembrano però essere ben diversi se, a meno di 24 ore dal suo lancio online, è stata ritirata perché sommersa di critiche, la campagna contro l’abuso di alcool, per cui è stata utilizzata un’immagine con il volto di una donna con due calici di vino a raffigurarne il seno, che ha sollevato sdegno e molteplici proteste.
Tra le cose strane la foto è un chiaro plagio. E’ stata presa dalla copertina di “Acoustic”, album di Alicia Paige, cantante pop americana, uscito nell’ottobre 2018. Certo è opinione di tutti che l’immagine modificata è di cattivo gusto con implicazioni chiaramente sessiste. Le persone prima di tutto: quali sono le dosi giuste di alcol per la donna? … e chi dovrebbe rispondere !?! E’ stata un’azione espressiva inopportuna! “lontana dalla scienza medica”. …come nella denuncia social della delegazione Sicilia della Fondazione Marisa Belisario.
Ancora il deputato siciliano. Sottolineando che non è la prima volta che l’Assessorato incappa in questi “incidenti”, Fava ha quindi chiesto di sapere quale sia il costo complessivo delle campagne di promozione di corretti stili di vita realizzate dall’assessorato regionale alla salute; quale sia il costo specifico della gestione del sito costruiresalute.it e delle collegate pagine social; quale sia, e con che modalità sia stata selezionata, la struttura incaricata della creazione dei contenuti visivi per le campagne di sensibilizzazione promosse dall’assessorato; quale sia il costo, complessivo o articolato per le singole campagne, della realizzazione dei contenuti visivi associati alle campagna di promozione; se tali contenuti visivi siano stati valutati ed eventualmente autorizzati dall’Assessore o da un suo delegato.
Infine il deputato regionale ha chiesto di sapere “quali strumenti si vogliano prendere al fine di prevenire la diffusione di ulteriori immagini degradanti ed offensive.”
(fonte siciliastampa)
L’assessore Razza interviene: “Oggi due notizie. La prima: in Sicilia per i tumori ereditari femminili tutti gli esami saranno gratuiti. La seconda: una immagine infelice, che non mi è per nulla piaciuta, è stata utilizzate sul canale social di Costruire Salute, il portale che accompagna le campagne di informazione del nostro assessorato. Ho letto molte polemiche sull’immagine, prontamente rimossa, che forse voleva suscitare scalpore per accendere i riflettori contro il crescente consumo di alcool. Una scelta infelice? O, peggio, sessista? A mio giudizio lo stesso messaggio poteva essere dato con una diversa iconografia”.