Il 17 ottobre due ladri hanno sottratto dal Santuario Montecastello di Tignale le sacre reliquie di Papa Giovanni Paolo II
Così è accaduto il 17 ottobre, presso il Santuario Montecastello di Tignale (nei pressi del Lago di Garda). Due ladri, fingendosi turisti, hanno sottratto le sacre reliquie di Papa Giovanni Paolo II, in particolar modo la teca che ne conteneva il sangue. Le reliquie, donate al Santuario dal Cardinale di Cracovia Stanislao Dziwisz, in occasione di un pellegrinaggio parrocchiale nel 2014, erano custodite nella “Casa Santa”, posta dietro l’altare maggiore. Inoltre, sono stati rubati frammenti ossei del beato Jerzy Popieluszko (il sacerdote ucciso in Polonia nel 1984) e oggetti vari di valore minimo dalla foresteria.
L’allarme del furto sacrilego è stato lanciato l’indomani dalla custode del Santuario Cinzia Pasini, mentre domenica 22 ottobre, durante la celebrazione liturgica, è stata comunicata la notizia dal parroco Don Giuseppe Mattanza. Il parroco rassicura i fedeli, rimarcando che le reliquie sono schedate ed è quindi impossibile metterle sul mercato. Gli inquirenti azzardano l’ipotesi del furto su commissione, mentre Mons. Ivano Panteghini ritiene che la causa sia da attribuire al commercio online.
Karol Józef Wojtyła, nato a Wadowice (Polonia) il 18 maggio 1920, fu eletto Papa Giovanni Paolo II dalla Chiesa cristiana cattolica, il 16 ottobre 1978. È stato il 264esimo Pontefice del Vaticano, il primo non italiano (dopo 455 anni) e l’unico polacco. Il suo pontificato (durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni) viene ricordato come il terzo più lungo della storia (dopo Pio IX e Pietro apostolo). Inoltre, è stato sesto sovrano dello Stato Città del Vaticano e Vescovo di Roma. Il 2 aprile 2005 si è spento in Città del Vaticano e il 1 maggio è stato proclamato beato dal successore Benedetto XVI. Nel corso degli anni gli sono stati attribuiti numerosi miracoli divini, che hanno dato inizio al processo di santificazione: il 27 aprile 2014 viene proclamato santo da Papa Francesco. Ogni anno in data 22 ottobre, giorno del suo primo insediamento, il Papa più amato dal popolo italiano viene ricordato e festeggiato.
Andando a rileggere le scritture liturgiche, l’Eterno riposo (Requiem aeternam) – la preghiera cristiano-cattolica (tratta dall’ Apocalisse di Esdra del III secolo) per la pace delle anime dei defunti – recita: “L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la Luce perpetua. Riposino in pace. Amen”. Purtroppo, nonostante siano passati secoli, sembra che qui in terra non si trovi pace e rassegnazione neppure da morti.