Erasmus+, il liceo Seguenza incontra le otto competenze chiave UE

Gli studenti hanno preso parte al workshop facilitato dai partecipanti dello scambio giovanile “Keys to the Kingdom”, organizzato dall’associazione “EUducation Italy”. Il dirigente scolastico Lilia Leonardi: «Palpabile l’entusiasmo con cui i ragazzi si sono avvicinati ad alcune tra le più importanti tematiche sociali ed ambientali, mediante una metodologia che li ha resi protagonisti e non meri fruitori passivi»

MESSINA. Le otto competenze chiave europee per essere più consapevoli di quali sono le abilità più importanti per crescere personalmente e nel mondo del lavoro. È stato il tema dell’incontro che si è svolto questa mattina al liceo scientifico Seguenza di Messina, facilitato dai partecipanti del progetto Erasmus+ “Keys to the Kingdom”, uno scambio culturale giovanile organizzato dall’associazione messinese “EUducation Italy” che coinvolge 42 ragazzi provenienti da Serbia, Polonia, Lituania, Grecia, Romania e Italia.

Già da mercoledì 3 maggio i partecipanti si trovano in Sicilia, al Tindari Village Camping nella località di Furnari, per acquisire le otto competenze chiave che servono per la realizzazione e lo sviluppo personale. Ma non solo, anche per: l’occupabilità, l’inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva. Delle abilità che si sviluppano in una prospettiva di apprendimento permanente, dalla prima infanzia a tutta la vita adulta, mediante l’apprendimento formale, non formale e informale in tutti i contesti, compresi la famiglia, la scuola, il luogo di lavoro, il vicinato e altre comunità. Queste sono: competenza alfabetica funzionale; competenza multilinguistica; competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie; competenza digitale; competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare; competenza sociale e civica in materia di cittadinanza; competenza imprenditoriale; e competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Attraverso l’attività “Mission Impossible” i partecipanti dello scambio giovanile hanno permesso agli studenti delle classi quarte delle sezioni G, A.S e C.L di approcciarsi alle otto competenze chiave. Il workshop consisteva in una serie di tasks che gli studenti del liceo hanno dovuto svolgere: otto sfide da completare in un’ora, ognuna delle quali relativa ad una competenza chiave.

«Con questa iniziativa i partecipanti sviluppano un’idea progettuale che accresce il valore dell’educazione non formale per lo sviluppo delle competenze chiave – spiegano gli organizzatori dell’associazione “EUducation Italy” – Riteniamo infatti che le competenze chiave debbano essere sviluppate non solo in un contesto formale, ma anche attraverso attività basate sull’educazione non formale. Lo sviluppo di queste competenze non si ferma ad attività educative ma anche attraverso atteggiamenti da attuare nella vita di tutti i giorni e che, grazie a questa iniziativa, abbiamo voluto diffondere con la comunità locale, con le associazioni e con gli studenti del liceo Seguenza».

«L’esperienza vissuta quest’oggi dagli studenti dei vari indirizzi del liceo Seguenza ha indubbiamente contribuito ad ampliare i loro orizzonti culturali – commenta il dirigente scolastico Lilia LeonardiEra palpabile l’entusiasmo con cui i ragazzi si sono avvicinati ad alcune tra le più importanti tematiche sociali ed ambientali, mediante una metodologia laboratoriale che li ha resi protagonisti e non meri fruitori passivi. Anche il confronto con i giovani di altri paesi europei è stato un quid pluris che sicuramente darà una marcia in più al loro impegno. È stato un vero piacere vederli all’opera, seguiti dal team di “EUducation Italy”, in un contesto di cooperazione e confronto, a tratti un po’ rumoroso, ma sempre dinamico e coinvolgente».

In generale, l’obiettivo dell’intero scambio culturale è quello di potenziare le competenze chiave dei partecipanti, creando anche metodi utili per le stesse da condividere con giovani ed altre associazioni. «Essere riusciti ad avvicinare i giovani all’educazione non formale è per noi forte motivo di orgoglio – aggiungono i volontari di “EUducation Italy” – e aver sensibilizzato i partecipanti, gli studenti e la comunità locale su tematiche care all’UE come la cittadinanza attiva, la transizione ecologica e digitale e i valori europei lo è ancora di più».

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