Un pericolo tutt’ora reale, dunque. In particolare, gli uffici di piazza Ignazio Florio attendono di conoscere le indicazioni per il ripristino del muraglione in pietra che fu innalzato per proteggere la sede stradale della circonvallazione e gli edifici sottostanti. La struttura, infatti, ha ormai ceduto in più punti a causa della costante pressione esercitata su di essa dai movimenti del terreno e andrà adeguatamente fortificata.
Il consolidamento del versante dovrà prevedere necessariamente anche altri interventi e fondamentali, in questo senso, saranno i risultati delle indagini geologiche e geotecniche destinati a far parte integrante dell’elaborato progettuale. In passato furono piantumate decine di pini ed è probabile che – oltre a fare ricorso a reti e barriere paramassi – ci si affidi nuovamente all’ingegneria naturalistica con l’utilizzazione di coltre vegetale, legname e pietrame del luogo. Indispensabile, infine, un efficace sistema di raccolta e di smaltimento delle acque piovane in modo da scongiurare gli effetti destabilizzanti delle infiltrazioni nel sottosuolo.