Difendere i centri storici

L’Unione Europea ed alcuni Paesi membri hanno messo in atto politiche
per il recupero dei centri storici e per il miglioramento della loro vivibilità

Tra i fattori che incidono maggiormente sul fenomeno della dispersione insediativa e dunque sul consumo di suolo, c’è l’abbandono dei centri storici. Per questo motivo l’Unione Europea ed alcuni Paesi membri hanno messo in atto politiche per il recupero dei centri storici e per il miglioramento della loro vivibilità.

La Germania, ad esempio, all’interno della sua Strategia per la Sostenibilità ha previsto strumenti finanziari per sostenere interventi volti a migliorare l’attrattività dei centri urbani oltreché la loro funzionalità, ad esempio offrendo dei finanziamenti per il recupero di edifici in stato di abbandono o degradati.

La Gran Bretagna ha invece introdotto delle Linee Guida per l’Housing che hanno come obiettivo principale quello di migliorare l’accessibilità e l’offerta di abitazioni per tutte le comunità. Per raggiungere questo obiettivo il documento si propone di garantire un’elevata qualità degli edifici, consentire l’accesso alle abitazioni al maggior numero possibile di cittadini, sviluppare piani abitativi che prevedano servizi e infrastrutture adeguate, riutilizzare aree già precedentemente sviluppate.

 Il punto di partenza è dunque investire per una efficiente ubicazione dei servizi pubblici, per migliorare i servizi di trasporto pubblico; aumentare gli spazi verdi e offrire servizi culturali e ricreativi; incentivare la riqualificazione degli edifici esistenti vuoti o in cattive condizioni e l’edificazione secondo criteri di sostenibilità, di basso impatto; ambientale e secondo i modelli costruttivi caratteristici di quell’area; sostenere attraverso incentivi la possibilità per tutte le classi sociali di abitare nel centro cittadino offrendo una varietà di funzioni che consenta di disporre di tutti i servizi necessari in uno spazio ristretto.

(Fonte FAI)

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