CITTANOVA-ACIREALE 0-0: ACIREALE, UN PUNTO AGRODOLCE

Teatro della prima giornata di ritorno, il “Morreale Proto” di Cittanova, ospita l’incontro del nuovo Acireale targato “Ignoffo”, chiamato a dare la “scossa” per invertire la rotta, al sofferente campionato, fin ora dell’Acireale.

Alla preoccupante posizione di classifica della squadra granata, si aggiunge come se non bastasse, anche le problematiche legate all’impianto di gioco.

Infatti è ormai ufficiale, dai vertici del comune, che lo stadio “Aci e Galatea” non sarà disponibile per i lavori che ormai proseguono da oltre due anni per tutto l’inverno, e solo in primavera si potrà ritornare nella casa dell’Acireale.

Questo comporta per la società notevoli danni non solo a livello logistico ma anche economico in quanto dovrà ancora emigrare in altri impianti, in quanto il terreno di gioco del comunale di “Aci Sant’Antonio” non sarà disponibile prima di fine Gennaio, perché oggetto di risemina.

L’Acireale può contare del sostegno dei suoi tifosi che si presentano in terra calabra in in un centinaio, pronti a onorare la maglia granata.

Il neo tecnico Ignoffo, schiera, dopo i vari interventi di mercato, dal primo minuto i due nuovi acquisti Fotso e Ricciardo al ritorno in maglia granata dopo le belle prestazioni dello scorso anno.

Dal fronte opposto la squadra allenata da Fanello deve fare a meno del loro bomber Crucitti, appiedato per un turno dal giudice sportivo.

Dopo il minuto di recupero per il compianto difensore dell’Italia e della Juve Ernesto Castano, e Gianluca Vialli, che ha perso la sua battaglia da campione, lottando fino alla fine, lasciando una profonda impronta in tutti noi, la partita ha inizio.

Le squadre si studiano nei minuti iniziali, ma la posizione precaria di classifica di entrambe, non gli permette di giocare in serenità, così la paura di farsi male, li obbliga a una partita di attesa,

Al 6′ Limonelli va in progressione e guadagna una punizione un paio di metri prima dell’area di rigore, sulla successiva battuta non succede niente perché lo schema viene intercettato dalla difesa locale.

Guadagna un corner al 11′ dopo uno scambio Savanarola-Limonelli, l’Acireale, sul corner lo stesso Savanarola, pesca Medico, ma il suo cross è preda facile dell’estremo difensore di casa, Bruno.

Ci prova su punizione Aprile al 28′ con tiro piazzato dal limite dell’area di rigore che si spegna sul fondo, con Giappone che lo accompagna,

Il Cittanova insiste con Giannaula al 28′ che supera in area Guerrino, ma il suo tiro si spegne alto sopra la traversa.

Vicino al goal l’Acireale con Limonelli che al 44′ lanciato da Ricciardo entra in area supera il diretto avversario e prova il tiro in porta, dove trova un attento Bruno, a respingere in angolo.

Dopo un minuto di recupero si chiude la prima frazione di gioco con il risultato di perfetta parità tra le due squadre.

La ripresa vede la squadra di casa cercare di guadagnare campo, e un Acireale pronto a colpire con rapide ripartenze che però non trovano finalizzazione.

Al 50′ ci prova Giannaula, ma il suo tiro si spegne alto sopra la traversa.

Acireale pericoloso al 51′ con Sbrissa che pesca in area Limonelli che supera un difensore e prova il tiro in porta parato da Bruno.

Traversa dell’Acireale con Sbrissa che al 64′ pesca dal cilindro un gran tiro dai trenta metri. Sfortunati i granata in questo frangente.

Risponde un minuto dopo il Cittanova con Palma che tenta il tiro dal limite che sfiora il montante della traversa.

Spreca un clamoroso goal Futso al 72′, dopo il cross di Limonelli, infatti di testa, tutto solo in area davanti all’estremo difensore locale, spedisce incredibilmente alto.

Giannaula al 74′ prova mette una palla velenosissima in mezzo, che attraversa tutta l’area di rigore si spegne sul fondo.

Rimane in dieci uomini il Cittanova, per l’espulsione di Ondo al 82′ che già ammonito alza il gomito su Sbrissa e l’arbitro gli sventola il secondo giallo per poi mandarlo negli spogliatoi.

Nonostante il vantaggio di un uomo l’Acireale non riesce a essere incisivo e non succede più nulla, così dopo i cinque minuti di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

Ai punti per quanto creato l’Acireale avrebbe meritato i tre punti ma con i se e con i ma, non si va da nessuna parte e il magro bottino, deve servire per affrontare le successive partite con più determinazione e convinzione dei propri mezzi.

Nel secondo tempo l’Acireale è comunque piaciuta di più, ma serve continuità per trovare l’identità, essenziale a questa squadra per poter ambire a una salvezza tranquilla.

IL TABELLINO:

CITTANOVA (4-3-3): Bruno, Lo Sasso, Condomitti, Aprile (76′ Gaudio), Figini, Ruano (80′ Ondo), Rugnetta, Boscaglia, Giannaula (87′ Ficara), Palma (74′ Fazio), Rao. A disp.: De Gaetano, Bolognino, Baggini, Toziano, Anaclerio. All. Fanello.

ACIREALE (4-2-3-1): Giappone; Adamo (90′ Esposito), Guarino, Brugaletta, Medico; Sbrissa, Joao Pedro (88′ Di Domenicantonio); Fotso (67′ Liga), Savanarola (82′ Rotella), Limonelli; Ricciardo. A disp.: Olivieri, Cannino, Sannia, Di Mauro, Virgillito. All. Ignoffo.

ARBITRO: Drigo di Portogruaro (Giangregorio-Fenzi).

NOTE: ammoniti Limonelli, Joao Pedro, Savanarola, (A) Aprile, Boscaglia, Palma. espulso Ondo per somma di ammonizioni

LE INTERVISTE:

Ai nostri microfoni si presenta il neo allenatore dell’Acireale Ignoffo, alla prima sulla panchina dell’Acireale, è soddisfatto della prestazione della squadra un po’ meno per il risultato, prosegue dicendo che la prestazione odierna gli ha lasciato l’amaro in bocca perché l’Acireale poteva conquistare i tre punti, con le occasioni che ha avuto, ovvero la traversa colpita da Sbrissa e il goal sbagliato da Futso.

Si è sulla strada giusta ma bisogna lavorare con l’intensità, ma ha visto un Acireale che comunque ha fatto bene, ma deve ancora migliorare con la velocità e intensità di gioco.

Prosegue concludendo che la squadra ha ampi ampi margini di miglioramento e deve trovare la consapevolezza che deve diventare una certezza di poter fare bene.

 

 

 

 

 

 

 

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