Porto di Palermo, “esami di maturità” per il Centro Studi Cedifop Bureau Veritas testa le attività dell’ente che eroga corsi di subacquea.
Tempo di verifiche per il Centro Studi Cedifop, l’ente di formazione professionale di subacquea industriale che opera all’interno del porto di Palermo.
A testare i parametri relativi alle attività svolte dall’entediretto dal greco Manos Kouvakis, è stato inviato alla banchina Sammuzzo del porto di Palermo, dove ha sede il Cedifop, l’ingegnere Santino Paternò, ispettore di Sistema per Bureau Veritas, ente accreditato “Accredia”, l’ente italiano di accreditamento che gestisce i riferimenti degli organismi e dei laboratori che operano in vari settori.
«Le periodiche visite al Cedifop – riferisce l’ingegnere Paternò – garantiscono all’utenza il regolare svolgi- mento dei corsi secondo il sistena di gestione qualità di cui alla norma internazionale ISO9001. Trattandosi, oltretutto, di corsi di subacquea industriale, quindi ad elevato rischio, la ISO9001 prevede che tutte le operazioni vengano svolte secondo i paletti posti dalla normativa applicata dall’ente certificatore Bureau Veritas che ha emesso e che ogni tre anni rinnoverà la certificazione. La ISO 9001, infatti, guarda alla qualità dei servizi che le aziende erogano al fine di dare ai loro clienti, i massimi risultati legati alla relativa massima soddisfazione».
Bureau Veritas è l’azienda di origine francese di rilevanza mondiale e leader nella valutazione ed analisi dei rischi legati alla qualità, all’ambiente, alla salute, alla sicurezza e alla responsabilità sociale, riassunte dalla sigla QHSE-SA (dall’inglese Quality, Health, Safety, Environment and Social Accountability, ndr) argomenti all’apice degli obblighi del Cedifop sia nei confronti del proprio personale, dei corsisti e dei vari fornitori e aziende con le quali già da decenni
intrattiene ottimi rapporti di collaborazione e lavoro.
Procede intanto al Cedifop il regolare svolgimento del corso di Operatore Tecnico Subacqueo finanziato dal Fondo Sociale Europeo, di 800 ore, al termine del quale partirà l’Inshore Saldatore subacqueo, ridotto a 120 ore da svolgersi in 3 settimane. A questo ulteriore corso potranno partecipare i soli allievi che avranno completato l’OTS (oltre alla quota pari a circa al 90% di immersioni previste dal livello 2 IDSA).